Accademia Olearia: il gusto dell'olio extravergine d'oliva sardo
L'Azienda Agricola Fois, fondata a metà del 1800 ad Alghero, coltiva oliveti in un ambiente ideale per la produzione di olio extravergine di qualità. Gestita dalla famiglia Fois, copre 250 ettari con circa 28mila olivi
L'Azienda Agricola Fois nasce ad Alghero (Ss), nel nord ovest della Sardegna, a metà del 1800, coltivando i propri oliveti nell'agro del territorio algherese, in un contesto ideale per l'allevamento degli olivi con un clima temperato e mitigato dalla vicinanza del mare.
Oggi l'azienda agricola è gestita, con dedizione e passione, in prima persona dalla famiglia Fois che segue direttamente tutte le fasi di lavorazione, dalla coltivazione delle olive alla loro trasformazione in olio extravergine di qualità. Attualmente vanta un'estensione di circa 250 ettari di oliveti con circa 28.000 piante di olivo.
Come racconta Antonello Fois: «Siamo stati a Cibus per presentare quella che è un orgogliosa produzione della nostra regione, del nostro territorio, che vede i prodotti a denominazione d'origine protetta come protagonisti. Oggi sicuramente parlare di olio d'oliva di qualità è importante ed è anche una grande opportunità visto quello che è il mercato, e che ha un delta rispetto ai prodotti mass market molto più ridotto rispetto al passato»
Le proprietà benefiche dell'olio extravergine d'oliva sardo
«È un'opportunità per avvicinare i consumatori ad un consumo consapevole di un prodotto che ha radici profonde, radicate nella nostra regione - continua Fois - Insieme alle guide più importanti e autorevoli sul mercato, che danno un'indicazione di quello che è un profilo oggettivo di qualità di un prodotto, andiamo a guidarli verso un'indicazione di quelle che sono le differenze anche a livello salutistico, perché non dimentichiamo che l'olio extravergine d'oliva è un prodotto statisticamente parlando molto importante, ma non tutti, gli oli extravergine d'oliva che hanno determinate caratteristiche di qualità, per esempio dei contenuti a livello di polifenoli e tocoferoli elevati, andranno a garantire un apporto di antiossidanti elevato al nostro organismo».
«La cultivar principe in Sardegna è la Bosana, che è la più diffusa ed è anche quella più conosciuta e richiama di più la sardità nel mondo dell'olio d'oliva. A questa vengono affiancate altre tre cultivar principali che sono la Tonda di Cagliari, la Semidana e la Nera di Oliena. Dall'utilizzo sia in monocultivar che in forma di blend si ottengono degli oli extrvergine d'oliva che saputi trattare con cura, come in questo caso, ci danno dei prodotti di altissima gamma e che hanno vinto tutto a livello internazionale e nazionale».
Olio extravergine d'oliva: un'annata difficile per la produzione
«L'ultima annata produttiva verrà ricordata nella storia dell'olivicoltura come la più bassa e quindi in decremento a livello mondiale. Di conseguenza, come tutti avranno notato, c'è stato un forte innalzamento delle quotazioni dell'olio extravergine, anche quello di utilizzo più comune. Per quanto riguarda l'attenzione in campo, ovviamente si sta cercando di monitorare questo fenomeno andando ad apportare impianti di irrigazione che possano consentire ai nostri oliveti di avere la risorsa idrica a sufficienza e cercare di schermare con l'utilizzo del caolino (uno schermante della parte vegetale delle olive) per evitare il surriscaldamento della chioma e del frutto stesso. Quindi cerchiamo, insieme al contributo di università e centri di ricerca, di trovare soluzioni alternative che permettano di continuare la coltivazione delle cultivar autoctone in ambienti che comunque stanno cambiando». conclude Fois.
Accademia Olearia
Via dei Carbonai - 07041 Alghero (Ss)
Tel 079 980394
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Alberto Lupini
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