Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 27 luglio 2024 | aggiornato alle 14:33| 106735 articoli in archivio

In Trentino

Paolo Tait firma l'etichetta del Sauvignon Blanc Warth 2021 di Moser Trento

La simbologia dell’opera disegnata sull'etichetta rappresenta il rapporto della famiglia Moser con la terra: le origini contadine, il valore del lavoro e la ricerca dell’avanguardia unite al rispetto per il territorio

Piera Genta
di Piera Genta
19 luglio 2023 | 19:30

È l’ultimo nato della linea Warth della cantina Moser Trento, vinificati e affinati nella cantina di Maso Warth. Un Sauvignon Blanc del 2021 dal colore giallo paglierino con riflessi dorati, che presenta note floreali, con richiami di pesca bianca, frutta tropicale e fico. Warth, toponimo delle antiche mappe catastali austro-ungariche, indica il magnifico anfiteatro di vigneti situato sulla collina di Gardolo di Mezzo, affacciato sulla città di Trento, dove è situato il cuore produttivo dell’azienda Moser, costituito dalla moderna cantina per l’affinamento, i locali per lo stoccaggio e la sala degustazione. I vini fermi Warth appartengono alle denominazioni Trento Doc e Vigneti delle Dolomiti Igt e comprendono anche Gewürztraminer, Riesling Renano, Moscato Giallo, Müller Thurgau, Lagrein, Teroldego e la sua riserva, Rubro. 

Paolo Tait firma l'etichetta del Sauvignon Blanc Warth 2021 di Moser Trento

Warth Sauvignon Blanc 2021 di Moser Trento

L’etichetta è stata disegnata da Paolo Tait, scultore e pittore trentino, che aveva già realizzato il logo della linea. Le piccole icone rappresentano alcuni strumenti utilizzati dall’uomo per lavorare la terra a cui si aggiunge la presenza di un volatile appollaiato sul trespolo. «La simbologia dell’opera rappresenta il rapporto viscerale della nostra famiglia con la terra: le origini contadine, il valore del lavoro e del sacrificio, la ricerca dell’avanguardia unite al rispetto per il territorio, visto come risorsa da plasmare e conservare, per noi stessi e le nuove generazioni» - spiega Carlo Moser.

Il Sauvignon Blanc è frutto dell’assemblaggio delle uve da due zone fortemente vocate: l’intensa mineralità deriva dei terreni calcarei allevati a guyot presso Maso Warth, sopra la città di Trento a 350m di altezza, mentre la nota fresca è data dai vigneti allevati a pergola trentina sui terrazzamenti sabbiosi e porfirici della Valle di Cembra, a 500m sul livello del mare.

Selezionate e vendemmiate a mano, le uve vengono sottoposte a una pigiatura soffice, per procedere poi con la fermentazione in vasche d’acciaio, mentre l’affinamento avviene in bottiglia per almeno un anno.

 

Scopri gli altri articoli della rivista sfogliando il nuovo numero di Italia a Tavola | clicca qui

Moser Trento
Via Castel di Gardolo 5 - 38121 Trento
Tel 0461 990786

© Riproduzione riservata