Allegra, colorata e ironica l’etichetta de “L’ELOgio”, un rosso toscano prodotto dall’Azienda agricola Podere Capocavallo di San Miniato (Pi). L’etichetta raffigura “La bambola che ruzza” (in dialetto toscano “gioca”) e proviene da un’opera originale del pittore Gianfranco Giannoni di San Miniato ora in una collezione privata. Originale l’etichetta e unico il vino. Si tratta di un “garage wine”, ovvero una microproduzione realizzata da Giovan Battista Mattii, professore di viticoltura presso il Dagri dell’Università di Firenze, autore anche dei versi che si trovano in retroetichetta. Un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot provenienti dai vigneti di famiglia nel comune di San Miniato, proprio sulle colline rese famose dal parroco Giovan Battista Landeschi che nella metà del 1700 propose interessanti innovazioni nell’agricoltura collinare della zona, relative alle sistemazioni agrarie. Suolo calcareo caratterizzato da numerosi residui fossili marini, di medio impasto tendente al sabbioso, poco ricco di scheletro. Il vino è stato posto a maturare in barriques di rovere di secondo e terzo passaggio, per una durata complessiva di 20 mesi.

Vendemmia 2018, imbottigliato a febbraio 2021 scegliendo un blend con il 40% di Merlot, 40% di Cabernet Sauvignon e 20% di Petit Verdot per un totale di circa 1.000 bottiglie. Rosso rubino intenso e profondo, con un bouquet olfattivo caratterizzato da aromi primari di frutta matura a polpa rossa che ricordano la mora, il ribes, il mirtillo e la prugna. In sottofondo si percepiscono note speziate di pepe nero, un leggero vegetale e un tocco di vaniglia. Il sorso è elegante, dal tannino fine ed avvolgente. I tre vini si integrano perfettamente. Ideale per accompagnare carni rosse, formaggi stagionati e cacciagione. Ottimo come vino da meditazione.
Ad accompagnare il rosso anche un bianco, “il bianch’ELOgio” (300 bottiglie), 90% di Chardonnay e 10% di Viognier, vinificati separatamente in acciaio e poi messi in barrique di acacia (di secondo passaggio) per 7 mesi. Un vino molto profumato e sapido, con una gradazione non troppo elevata (13°) ed una buona acidità di fondo. Ed ancora un vinsanto (200 bottiglie).