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Biodivigna: un modello per la gestione sostenibile del vigneto in Oltrepò pavese

Con la quinta attività in campo, svoltasi nella Tenuta Frecciarossa di Casteggio (Pv), si è chiuso Biodivigna, progetto a cura del Distretto del vino di qualità dell'Oltrepò pavese, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano

Stefano Calvi
di Stefano Calvi
01 luglio 2024 | 13:23

Si è chiusa l’ultima attività prevista dal progetto Biodivigna, la quinta attività in campo si è tenuta presso la Tenuta Frecciarossa a Casteggio (Pv), sulle colline dell’Oltrepò pavese.  "Esame di tre siti Oltrepadani per l’osservazione ed il controllo sulla diffusione delle tignole in e fuori area confusione”. Nell’ambito della difesa fitosanitaria è stato affrontato, anche in linea teorica, il tema della confusione sessuale. È stato utile quindi concludere il corso con una dimostrazione in campo dei metodi di monitoraggio utili a comprendere il senso reale di soglia di danno, l’utilità e la convenienza di una diffusa intesa a livello territoriale per una protezione del tutto esente da impatto proprio contro uno degli insetti.

Biodivigna: un modello per la gestione sostenibile del vigneto in Oltrepò pavese

Biodivigna, la quinta attività in campo si è tenuta alla Tenuta Frecciarossa di Casteggio (Pv)

Biodivigna, un percorso di successo

Commenta così Fabiano Giorgi, presidente del Distretto: «Quest’ultima attività in campo ha concluso un percorso, iniziato a ottobre 2022, molto significativo e importante per il Distretto del vino, che come ente capofila del progetto Biodivigna si è impegnato per diffondere buone pratiche di conservazione del suolo e del vigneto. Si parla molto oggi di sostenibilità ma noi abbiamo deciso di trattare l’argomento in modo serio e ad alti livelli, collaborando con l’Università degli Studi di Milano. Il nostro obiettivo è stato divulgare, a livello nazionale, informazioni e buone abitudini per far comprendere che grazie all’integrazione tra azioni informative e dimostrative, gestualità, manualità è possibile gestire il vigneto in modo sostenibile».

Biodivigna: un modello per la gestione sostenibile del vigneto in Oltrepò pavese

Biodivigna, in realizzazione un volume di raccolta di tutte le dispense dei seminari

Conclude così il presidente Giorgi «Siamo molto orgogliosi di aver realizzato questo progetto che ci ha visti impegnati in prima linea da ottobre 2022, con obiettivi ambiziosi ma realistici, basati sulla determinazione al cambiamento e all’innovazione dei singoli, produttori, enologi, agronomi, agrotecnici, i target a cui si rivolge il corso, al fine di assicurare la sostenibilità ambientale e economica di ogni vigneto. Siamo convinti che nessuna politica di conservazione della biodiversità possa essere portata avanti in maniera locale o isolata ma debba essere il risultato di un lavoro collettivo».

Biodivigna, i nuovi progetti

Il responsabile del progetto Armando Colombi aggiunge: «Stiamo realizzando, con i coordinatori scientifici dell’Università degli Studi di Milano, un volume di raccolta di tutte le dispense dei seminari che sia a disposizione per essere consultato da chiunque volesse approfondire gli argomenti trattati nelle 12 attività informative in aula e nelle 5 attività dimostrative sul campo. Provvederemo alla stampa di qualche copia cartacea ma soprattutto sarà prodotto un Flipbook, libro sfogliabile in formato digitale, così che possa essere disponibile e facilmente esaminato da tutti. Il volume verrà pubblicato a settembre 2024».

La partecipazione alle attività proposte da questo progetto ha permesso il riconoscimento di crediti formativi. L’iniziativa è realizzata nell'ambito del progetto "Biodiversità e Sostenibilità in vigna, Biodivigna", cofinanziato dall'operazione "Progetti dimostrativi e azioni di informazione" del Programma di Sviluppo Rurale 2014 - 2020 della Regione Lombardia. Responsabile del progetto è il Distretto del vino di qualità dell'Oltrepò pavese, realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano.

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