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OLTREPÒ

Monsupello compie 131 anni e svolta: le scelte della famiglia Boatti

Davide Bortone
di Davide Bortone
28 febbraio 2024 | 09:45

Monsupello, una delle aziende simbolo del Metodo classico dell’Oltrepò pavese, supera il traguardo dei 130 anni e si prepara a scrivere una nuova pagina della propria storia. Giovedì 14 marzo, Carla, Laura e Pierangelo Boatti spegneranno le 131 candeline dell’azienda di Torricella Verzate (Pv) all’Hotel Gallia di piazza Duca d’Aosta, a Milano, presentando alcune novità che riguardano il futuro della cantina. Insieme alla famiglia Boatti ci saranno infatti Stefano Torre, nuovo direttore ed enologo, e il giovane Federico Fermini, enologo. Per i due, in organico ormai da diversi anni, è arrivato il tempo di un’investitura ufficiale. Sono infatti le figure individuate per sostituire Marco Bertelegni, storico winemaker di Monsupello che ha affiancato lo chef de cave Pierangelo Boatti sin dal giugno del 2006. Secondo rumors molto accreditati, Bertelegni sarebbe stato infatti scelto dalla famiglia Ziliani come nuovo enologo di Vigne Olcrù, la cantina acquistata di recente dal Gruppo Berlucchi in Oltrepò pavese.

Monsupello compie 131 anni e svolta: le scelte della famiglia Boatti

Una bottiglia del Nature Monsupello: la cantina dell'Oltrepò pavese compie 131 anni nel 2024

Stefano Torre nuovo direttore enologo di Monsupello

Accanto alla famiglia Boatti, all’Hotel Gallia di Milano, anche l’agronomo Giovanni Bigot, consulente di Monsupello dal 2021. L’evento sarà moderato da Sara Missaglia, giornalista, sommelier Ais e wine educator, che guiderà gli invitati in un percorso utile a ripercorrere i 131 anni dell’azienda, attraverso le voci della famiglia Boatti e delle sue nuove figure chiave. Per Stefano Torre si tratta di una vera e propria promozione nel ruolo di direttore ed enologo occupato per 18 anni da Marco Bertelegni.

Entrato in azienda come consulente e part-time, ha poi abbandonato il suo ruolo presso la sede distaccata di Stradella (Pv) del laboratorio Enoconsulting di Erbusco (Bs), per abbracciare il progetto dei Boatti. Accanto a lui il giovane e promettente winemaker Federico Fermini, laureatosi in enologia nel 2018, riuscito a stregare Monsupello in occasione di una vendemmia effettuata in stage. Un’azienda che, in 131 anni di vita, ha saputo confermarsi a accreditarsi sui mercati, arrivando a produrre oggi circa 320 mila bottiglie totali, tra cui 160-180 mila bottiglie annue di spumanti Metodo classico tipici dell’Oltrepò pavese.

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