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Taittinger, dopo 12 anni ecco il Millesimato 2011 Comtes de Champagne Grands Crus Rosé

Uno Champagne di grande potenza e densità aromatica per dodici anni rimasto a riposare nel cuore delle cantine gallo-romane di Saint-Nicaise. È composto da Grands Crus di Chardonnay per il 40% e di Pinot Noir per il 60%

19 luglio 2023 | 16:52

Festa grande in maison Taittinger e in Italia per il debutto di Comtes de Champagne Grands Crus Rosé millesimato 2011 per dodici anni rimasto a riposare nel cuore delle cantine gallo-romane di Saint-Nicaise. È composto per il 40% da Grands Crus di Chardonnay provenienti dai terroir più prestigiosi della Côte des Blancs e per il 60% da Pinot Noir dei Grands Crus della Montagna di Reims. In fase di assemblaggio è stato aggiunto un 14% di Pinot de Bouzy vinificato in rosso, la cui macerazione pre-fermentativa, piuttosto lunga, ha apportato un’importante struttura tannica con aromi di frutti rossi e neri.

Taittinger, dopo 12 anni ecco il Millesimato 2011 Comtes de Champagne Grands Crus Rosé

Comtes de Champagne Grands Crus Rosé millesimato 2011

Brillantezza, eleganza, profumi fruttati

È uno Champagne di grande potenza e densità aromatica, grazie agli Chardonnay che donano una nota iodata, e ai Pinot Noir che conferiscono intensi profumi fruttati. Si contraddistingue per la brillantezza e l’eleganza della sua tinta rosata; qualche leggero riflesso rosso acceso mette in evidenza la finezza e la delicatezza della sua effervescenza. Al naso emana note di pan di zenzero, frutti neri, ciliegia e fiori di acacia, che si intrecciano con aromi di scorza di mandarino, menta, liquirizia e spezie dolci che conferiscono una particolare personalità. Dopo un ingresso delicatamente fruttato, al palato sviluppa una setosa struttura tannica.

Taittinger, dopo 12 anni ecco il Millesimato 2011 Comtes de Champagne Grands Crus Rosé

Maison Taittinger: vigneti a perdita d'occhio

Il 2011 è stata un’annata caratterizzata da una siccità primaverile che ha costretto le radici della vite a esplorare in profondità il terreno. Un’estate fresca e umida ha poi favorito la maturazione delle uve e preparato al meglio la vendemmia di agosto.

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