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#Vinitaly2022

Ruggeri e il Prosecco di Valdobbiadene: qualità e sostenibilità

La cantina di trevigiana è tra i pionieri della sostenibilità nel vino. A Vinitaly presenta Enrosadira, un rosè di alta gamma che si rifà alla tradizione spumantistica dell'azienda

11 aprile 2022 | 15:22

Ruggeri è uno dei nomi storici del Prosecco. Nata nel 1950, da sempre produce i suoi spumanti con uve provenienti dal “Triangolo d’oro”, il cuore del territorio collinare di Valdobbiadene (Tv). A Vinitaly l'azienda, che ha vissuto un 2021 di crescita, porta come novità la sua ultima etichetta, Enrosadira, un rosè di alta gamma che si rifà alla tradizione spumantistica di Ruggeri e il cui nome richiama la luce che all'alba e al tramonte illumina le montagne. Si tratta di uno spumante 100% Pinot Nero che prevede un affinamento prolungato in autoclave con una successiva sosta sui lieviti di minimo 6 mesi

Ruggeri e il Prosecco di Valdobbiadene: qualità e sostenibilità

Ruggeri a Vinitaly: un 2021 di crescita 

«Siamo molto soddisfatti del nostro 2021, che è stato decisamente positivo non solo rispetto al 2020 ma anche al 2019. Anche per i prossimi mesi c'è un cauto ottimismo, nonostante le tante difficoltà legate al momento». Così ha parlato Laura Mayr, direttore generale di Ruggeri, facendo il punto della situazione. 

Sostenibilità a ogni livello 

Uno dei temi cari alla cantina di Valdobbiadene è la sostenibilità. «Per noi è un concetto chiave non soltanto in vigna ma in tutta la filiera produttiva - ha aggiunto Mayr - Vale a dire dai metodi di lavorazione al welfare per i dipendenti fino all'impatto sul territorio e sulla comunità. Siamo certificati Sqnpi (Sistema Qualità Nazionale di Produzione Integrata) e vogliamo avere entro i prossimi due anni almeno l'80% dei nostri conferitori certificati». 

 

 

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