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Olimpiadi, il segreto degli atleti? La pasta: i consigli per mangiarla al meglio

Soprattutto per chi pratica sport, la pasta rappresenta un vero e proprio alleato, fornendo energia a lungo termine e contribuendo al recupero muscolare. Meglio cuocerla al dente e optare per condimenti leggeri

24 luglio 2024 | 07:30

Michael Phelps ne consumava un chilo al giorno, Serena Williams e Roger Federer un piatto al pomodoro prima dei match, Usain Bolt, Federica Pellegrini e Rossella Fiamingo la includevano nel loro menu quotidiano. La pasta, simbolo della cultura italiana e del mangiar bene, rappresenta un vero e proprio toccasana per chi pratica sport, a qualsiasi livello.

Olimpiadi, il segreto degli atleti? La pasta: i consigli per mangiarla al meglio

La pasta è alleata degli sportivi

Perché la pasta è così amata dagli atleti?

La risposta è semplice: la pasta fornisce energia a lungo termine, grazie al suo alto contenuto di amido che viene immagazzinato nel corpo sotto forma di glicogeno, riserva preziosa di glucosio e quindi di energia prontamente disponibile. Inoltre, la pasta ha un indice glicemico relativamente basso, evitando bruschi picchi di insulina e garantendo un rilascio graduale di energia.

Non solo energia: la pasta è ricca di nutrienti

Oltre ad essere un concentrato di carboidrati, la pasta contiene anche proteine (circa il 12-14%), fibre, vitamine del gruppo B e sali minerali, tra cui il potassio. La fibra, in particolare, aumenta il senso di sazietà e regola l'assorbimento dei nutrienti, aiutando a prevenire l'accumulo di adipe e favorendo il benessere intestinale.

5 consigli per portare la pasta in tavola se fai sport

Michelangelo Giampietro, specialista in Medicina dello sport e Scienza dell'Alimentazione, ci offre 5 consigli per unire gusto e sport con la pasta:

1. Prima, durante e dopo: il potere dei carboidrati

Assumere carboidrati è fondamentale prima, durante e dopo l'attività fisica, sia a livello amatoriale che agonistico. La pasta è ottima per ricostituire le riserve di glicogeno e fornire energia per affrontare al meglio la performance.

2. Al dente per un gusto e una digestione ottimali

Più la cottura è prolungata, maggiore diventa l'indice glicemico. La pasta al dente risulta più digeribile e ha un indice glicemico più basso, favorendo un rilascio graduale di energia.

3. Integrale: il plus di fibre e nutrienti

La pasta integrale è ricca di fibre, fino a 5 volte di più rispetto alla pasta tradizionale. Le fibre aumentano il senso di sazietà, rallentano l'assorbimento dei nutrienti e apportano benefici per la salute intestinale. Inoltre, la pasta integrale è ricca di vitamine del gruppo B, sali minerali e antiossidanti.

Olimpiadi, il segreto degli atleti? La pasta: i consigli per mangiarla al meglio

Arricchire i piatti di pasta con verdure e legumi consente di aumentare l‘apporto di fibre, vitamine e minerali,

4. Condimenti light: gusto senza sensi di colpa

Per un piatto bilanciato e leggero, condite la pasta con olio extravergine d'oliva, verdure di stagione e legumi. Evitate sughi elaborati e ricchi di grassi.

5. Non solo per gli sportivi: la pasta nella dieta di tutti

La pasta è un alimento sano e versatile che può essere gustato da tutti, a prescindere dal livello di attività fisica. Se siete a dieta, non è necessario eliminarla del tutto: porzioni moderate di pasta integrale, condite con verdure e legumi, possono essere tranquillamente inserite in un regime alimentare sano e bilanciato.

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