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Al sacco

Mangiare bene in vacanza: il panino del ciclista e le ricette del dopo trekking

Salumi e frutta sono gli alimenti giusti per l’attività all’aria aperta e gite fuori porta. Ecco i consigli della biologa nutrizionista per break sani ideali per quest'estate

19 maggio 2022 | 07:30

In attesa che arrivi l’estate, si respira quel clima di vacanza, che aumenta il desiderio di gite fuori porta e attività all’aria aperta. La “prova costume” poi è vicina e quindi anche per i più pigri è il momento giusto riprendere l’attività sportiva, come piacevoli passeggiate o pedalate in bicicletta. Spesso, immersi in questo tipo di attività è bene di tanto in tanto fermarsi per una sosta, occasione piacevole per rifocillarsi e recuperare le energie spese nell’attività fisica, magari con un gustoso panino farcito.

La Bresaola, buona e sana Mangiare bene in vacanza: il panino del ciclista e le ricette del dopo trekking

La Bresaola, buona e sana


Bresaola e spinaci per il panino del ciclista

Come sottolinea Erminia Ebner, biologa nutrizionista, un’idea per un break nutriente, potrebbe essere un panino (meglio se integrale o ai cereali) con due o tre fette di bresaola e spinaci freschi, conditi con salsa agli agrumi. «L’abbinamento di questi ingredienti riesce a bilanciare in maniera equilibrata i principali nutrienti che dovrebbero costituire ogni pasto: i carboidrati complessi e le fibre del pane, le proteine nobili della bresaola, i grassi “buoni” dell’olio extra vergine di oliva, minerali e vitamine. Mancherebbe solo una porzione di frutta fresca di stagione: due o tre kiwi permettono di aggiungere vitamina C che aiuta, poi, l’assorbimento del ferro contenuto sia nella bresaola che negli spinaci».


Dopo il trekking? Riso e bisi o Vignarola alla romana

L’attività che forse più di tutte rappresenta il connubio ideale tra lo sport all’aria aperta e le gite primaverili è il trekking. Fare trekking in Italia è un’esperienza unica per le viste mozzafiato e i molteplici percorsi straordinari che si incontrano lungo tutto lo stivale, dalle Alpi alla Sicilia.


Ogni sentiero è una continua scoperta tra paesaggi che in questo periodo offrono colori incredibili, luoghi legati alla storia d'Italia e sapori nuovi da gustare magari durante un bel pranzetto tipico in baita o in agriturismo. Il trekking, infatti, dà anche l'opportunità di apprezzare le innumerevoli ricette tradizionali della Dieta Mediterranea. Fra quelle che prevedono l’impiego di un salume, ne esistono tante che affondano le proprie radici nella cultura locale e regionale, con numerose declinazioni o piccole varianti. Si scoprirà che la saggezza popolare ha creato nel tempo dei veri e propri tesori dall’incredibile equilibrio e valore nutrizionale. Se si è in Veneto, una ricetta da provare è Risi e Bisi, una minestra densa a base di riso vialone nano, piselli freschi, pancetta e parmigiano. Ottima in primavera, quando questi legumi sono di stagione. Consigliato poi Ebner a fine pasto, una mela.

 


Se invece ci si trova nel Lazio, consigliata la Vignarola alla romana, piatto cucinato con tutti gli ortaggi primaverili come le fave, i piselli, i carciofi, la lattuga romana e qualche fogliolina di mentuccia. Il salume che la caratterizza non poteva che essere il guanciale. Questa delizia può essere servita con una fetta di pane tostato o utilizzata come ottimo condimento per pasta e risotti, ma rappresenta anche una golosa farcitura per un ciambellone salato. Si completa il pranzo con una bella manciata di ciliegie.


La bella stagione si avvicina, dunque: uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata sono il lasciapassare per godersela al meglio, parola di esperta!

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