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Mangiare piccante ogni giorno riduce il rischio di mortalità

07 agosto 2019 | 11:40

Grazie all'azione antiossidante della capsaicina contenuta al suo interno, il peperoncino ha molte proprietà salutari: riduce il rischio di mortalità del 14% e di diabete oltre a migliorare la circolazione sanguigna.

Dalla ricerca di un gruppo di ricercatori cinesi, pubblicato sul British Medical Journal, è emerso che per chi mangia piccante tra i 6 e i 7 giorni a settimana, il rischio di mortalità si abbassa del 14% in più rispetto a chi opta per il peperoncino solo una volta alla settimana.

Meglio consumare quotidianamente peperoncino fresco (Mangiare piccante ogni giorno riduce il rischio di mortalità)
Meglio consumare quotidianamente peperoncino fresco

Non solo, mangiare piccante, o meglio consumare quotidianamente peperoncino fresco, sarebbe associato anche a un minor rischio di diabete. Durante la ricerca sono stati esaminate circa 490mila persone fra 30 e 79 anni, escludendo quegli individui che avevano alle spalle una storia di tumori o di malattie cardiache. La maggior parte erano donne e proprio in questo caso il tasso di mortalità si riduceva di una quota compresa tra il 12 e il 22%.

Sembrerebbe che il merito di questa caratteristica sarebbe della vitamina C e della capsaicina, il principio attivo contenuto nel peperoncino. Riportiamo il parere e l'approfondimento, tratto per intero da Humanitasalute, di Monica Giuffrè, specialista in scienze dell’alimentazione dell’ospedale Humanitas, partendo da una domanda: perché la capsaicina e la vitamina C hanno questo effetto protettivo per la salute?


«Perché svolgono sia azione antiossidante - risponde Monica Giuffrè - cioè combattono i radicali liberi rallentando l’invecchiamento cellulare, sia immunitaria, cioè proteggono da infezioni da parte di agenti patogeni stimolando la sintesi di anticorpi».

Non è la prima volta che il consumo di peperoncino è stato associato a un miglior stato di salute. Per quali altri disturbi o patologie è stato chiamato in causa? «Migliora sicuramente la circolazione sanguigna - conclude la dottoressa - e protegge il sistema cardiovascolare. Riduce l’assorbimento del colesterolo nel sangue e rinforza i vasi sanguigni. Inoltre facilita la digestione perché stimola la secrezione di acido cloridrico, anche se è controindicato in pazienti che soffrono di ulcera e reflusso gastroesofageo. Sembra che il peperoncino abbia effetti benefici anche sull’apparato respiratorio, infatti ha potere antistaminico quindi con asma e allergie, ma è anche un decongestionante in caso di raffreddore e laringiti».

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