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Fare impresa

Fipe Giovani Campania: formazione, innovazione e associazionismo

Vincenzo D’Antonio
di Vincenzo D’Antonio
02 marzo 2022 | 18:22

La coesistenza di tre situazioni rende particolarmente ardua l’individuazione del corretto agire nel governo delle imprese della ristorazione. Queste tre situazioni sono la pandemia, adesso percepita nel suo stato calante, la crisi energetica, che innesca il danno circuito inflattivo, e la guerra tra Russia e Ucraina, dagli esiti incerti e dalle certe nefaste conseguenze sia sociali che economiche. 

E allora mai come in questo momento, la posizione del solista è velleitaria e inopportuna. Di fronte all’enorme complessità delle suddette tre situazioni, diviene necessario saper cantare in coro. Diviene necessario non rifuggire dalla forza che può dare l’associazionismo. Ciò è quanto sta virtuosamente accadendo in Fipe, la Federazione italiana dei pubblici esercizi e, nel caso di specie, per come è su di essa che si è effettuato watching, nella neocostituita sezione Giovani Campania.

Giuseppe Russo, Fipe Giovani Campania  Fipe Giovani Campania: formazione, innovazione e associazionismo

Giuseppe Russo, Fipe Giovani Campania

Fipe Giovani Campania punta sulla formazione 

La leva saggiamente individuata come essenziale e strategica ai fini del governo valevole delle imprese è stata quella della formazione. La carenza di formazione innesca il volano vizioso che conduce al fallimento. Nel merito, la formazione è stata focalizzata sull’innovazione digitale nella ristorazione.

Tre seminari per i soci 

Tre i seminari che si sono svolti, aventi a tema il visual design, il food marketing e la realtà virtuale. Necessario quanto egregio il supporto di 012Factory, uno dei pochissimi incubatori di startup del Mezzogiorno, certificato dal Mise e riconosciuto tra i leader dell’innovazione in Italia.

Il primo seminario si è avvalso della docenza di Eugenio Pisani, startupper e scienziato creativo per il design digitale. È stato affrontato il tema attuale quanto ignoto ai più dell’intelligenza artificiale nel settore Retail, le tecnologie emergenti, le nuove esperienze di consumo in store e out store. Preziosi i consigli e le soluzioni digitali atte a cavalcare le tendenze emergenti.

Il secondo seminario ha avuto come docente Mario Amura, direttore di fotografia, che ha lavorato con registi del calibro di Paolo Sorrentino, Saverio Costanzo, Paolo Genovese e Luca Minieri. La sua docenza si è focalizzata sul come ottimizzare i contenuti video per la comunicazione online e offline. Focus anche sui video interattivi, nuova modalità di intrattenimento per i consumatori e nuova opportunità pubblicitaria per le aziende.

Il terzo seminario ha visto docente Ida Paradiso, esperta di marketing strategico e specializzata nel food marketing. Consulente per la promozione e l’export sia nel settore della ristorazione che per le aziende agricole e agroalimentari. Tra gli argomenti affrontati, la "customer centricity", le leve della food strategy e il digital food.

Le parole del presidente di Fipe Giovani Campania 

Significativo ed illuminante il commento di Giuseppe Russo, presidente di Fipe Giovani Campania: «Con questa iniziativa, che sta riscuotendo grande interesse tra noi giovani ristoratori, vogliamo favorire l’incontro tra gli imprenditori del settore con startup e Pmi innovative che hanno sviluppato nuovi modelli per l’espansione del digital marketing. La formazione, intesa come patrimonio di competenze e conoscenze specifiche applicate al mondo del food si conferma ancora una volta l’obiettivo primario di Fipe Confcommercio. Noi siamo responsabilmente consapevoli che l’innovazione applicata ai nostri locali rappresenterà un asset fondamentale per il futuro del commercio». 

La forza è data dall'unione 

La formazione, dunque, è la leva indispensabile ed imprescindibile per condurre l’azienda verso risultati lusinghieri che diano giovamento all’imprenditore e ai suoi stakeholders. Contestualmente si tratta di gestire efficacemente, non indulgendo in comportamenti codini ed approssimativi, il fenomeno della mala movida, concausa della quale è il mancato rispetto del divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minorenni. Si cita il deplorevole fenomeno della mala movida perché è proprio qui che risultano evidenti le coraggiose iniziative del Gruppo Giovani Campania di Fipe.

Oggi più che mai, in questo scenario turbolento, è il saper cantare in coro l’arma che consentirà di non soccombere, ed è la formazione la prima leva da azionare per ripartire affrontando territorio ignoto.

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