Il comparto della ristorazione continua a esercitare un notevole fascino nei confronti degli investitori. Ogni anno richiama, infatti, piccoli e grandi imprenditori che decidono di investire risparmi e risorse per cercare fortuna ed emergere in un mercato che, però, è sempre in continua evoluzione e presenta anche molte insidie nascoste. E purtroppo spesso la principale molla che spinge gli investitori a imbarcarsi in questo difficile mercato si identifica con la loro passione per questa attività, un'attività che però non andrebbe approcciata a cuor leggero, ma ponderando attentamente investimenti ed energie.
![Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/ristorante_locale_aperto_camerieri_asiatici.jpg)
La principale molla che spinge a imbarcarsi nel business della ristorazione spesso si identifica con la passione per questa professione
Lo sa bene Giacomo Pini, consulente, esperto di marketing della ristorazione e fondatore di GpStudios. L'autore dei fortunati volumi "Risto Boom. Crea il successo del tuo locale", "L'Arte del Breakfast" e "Il marketing territoriale dell'Italia che non ti aspetti. Come vendere i luoghi magici fuori dai circuiti turistici commerciali" fornisce una serie di utili consigli per non cadere in trappole che potrebbero rivelarsi fatali e portare alla chiusura definitiva dell'attività.
Le sfide che chi fa ristorazione deve sempre saper affrontare
Se il settore della ristorazione è così pieno di opportunità, perché ancora nel 2023 si sono registrate numerose chiusure, anche di locali stellati?
![Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/ristorante_locale_aperto_donna_consulente_consulenza.jpg)
La gestione dei locali di ristorazione è sempre più vicina al mondo delle aziende, delle strategie, del controllo dei numeri
«Ci sono due situazioni che si possono venire a creare - ha premesso Pini - La prima è quella in cui ci si butta a capofitto in un'avventura talmente grande in confronto all'impegno che ci si vuole mettere e alle competenze proprie rispetto a quelle necessarie che le premesse non possono che lasciar presagire una fine veloce e più o meno violenta di tutta l'impresa. La seconda, invece, vede un evolversi del mercato che determina la necessità di dare il via a determinati cambiamenti, altrimenti, come detto, si chiude. E questo è un po' quello che è successo ai locali stellati: costi elevati, modelli insostenibili, clienti che cambiano e la serranda tocca abbassarla per sempre. Si perde il controllo oppure si va troppo oltre e così è impossibile tornare indietro. Se non rinnovandosi completamente».
Investire nella ristorazione: gli ostacoli da superare
Ma oggi qual è quindi l'ostacolo più grande di chi oggi decide di investire nel settore della ristorazione per la prima volta?
![Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/ristorante_locale_aperto_donne_consulente_consulenza.jpg)
Il modello di business è il punto di partenza: se non si costruisce un’idea solida fin dall’inizio, si sa già che si farà fatica a superare il primo anno di attività
«La ristorazione è una professione affascinante, ma, talvolta, anche subdola, soprattutto se sottovalutata - ha ripreso il fondatore di GpStudios - Chi decide di investire per la prima volta e aprire un pubblico esercizio sul mercato attuale deve assolutamente essere consapevole di quanto l'improvvisazione oggi sia bandita: la gestione dei locali di ristorazione è sempre più vicina al mondo delle aziende, delle strategie, del controllo dei numeri, dell'organizzazione e dell'ottimizzazione dei processi. Il modello di business è il punto di partenza: se non si costruisce un'idea solida fin dall'inizio, si sa già che si farà fatica a superare il primo anno di attività per poi arrivare con i conti in rosso e l'acqua alla gola dopo massimo tre. L'ostacolo più grande di una startup, quindi, è innanzitutto la mancanza di un piano di investimenti, di un prospetto di crescita basato su proiezioni economiche realistiche e oggettive (corrette lo diamo come requisito fondamentale, anche se a volte sembra necessario sottolinearlo)».
Gli ostacoli da superare quando si rileva un locale
Per Pini quando si prendono le redini di un locale già avviato bisogna stare attenti a diversi aspetti che potrebbero non risultare subito evidenti.
«Tante sono le sfide che ogni giorno possono gravare sulla gestione di un'attività di ristorazione - ha spiegato l'esperto di marketing della ristorazione - Tuttavia, ritengo che il problema principale sia una mancanza di visione e, soprattutto, una incapacità di focalizzarsi sui giusti obiettivi. Per farla semplice, è inutile cercare di ottenere più clienti investendo migliaia di euro ogni mese se poi non si è pronti a sostenere la nuova ondata di commensali ogni sera. È inutile cercare di incrementare il fatturato aumentando il numero di clienti dietro a campagne pubblicitarie e promozionali se prima non si è almeno tentato di farlo incrementando il valore dello scontrino medio. È inutile pensare di investire nell'arredamento più di design o nella mise en place più raffinata se poi non posso sostenere i costi di lavanderia e tocca tagliare sul personale, ingolfando poi la macchina e offrendo un servizio scadente. Ecco perché avere obiettivi e visione è fondamentale: fermarsi per costruire la propria “roadmap”, per analizzare dove si è e dove invece si vorrebbe arrivare è la condizione necessaria affinché i locali non gettino al vento tutti i propri sforzi, economici e non».
Investire nella ristorazione: attenti alle trappole nascoste
Per Pini è necessario prestare molta attenzione alle trappole nascoste nel comparto della ristorazione.
![Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito Ecco come aprire un ristorante senza rischiare di chiuderlo subito](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/giacomo-pini-consulente.jpeg)
Giacomo Pini, fondatore di GpStudios
«Amare il proprio lavoro penso sia la base di partenza per avviare al meglio la propria attività, sapendo quindi ritrovare ogni giorno lo spirito d'intraprendenza e la curiosità che spinge l'animo a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi e a rialzarsi dopo le sconfitte peggiori - ha premesso Giacomo Pini - Andando invece su discorsi concreti, per riuscire ad abbinare alla passione anche ragionamenti analitici legati al modello di business significa investire in formazione, chiedere supporto laddove necessario e confrontarsi. Ma significa anche prepararsi per affrontare le novità e le contingenze, avere il pieno controllo sui propri numeri monitorando continuamente gli indicatori di performance, ascoltando ognuna delle persone con cui lavoriamo tanto quanto quelle che serviamo ogni giorno, affinare la strategia e prendere le redini in mano. Il tutto rimanendo sempre fedeli alla propria promessa di valore e mettendo in sicurezza in maniera continuativa tutti gli strumenti necessari per una gestione ottimale in una apposita cassetta degli attrezzi. Unica e su misura rispetto alla propria attività».