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Appia Antica a misura di pedone Limiti di velocità e corsie preferenziali

09 maggio 2016 | 14:39

Normative sul traffico per la Regina Viarium. Più comunemente nota come Appia Antica, la strada romana difficilmente potrà essere resa completamente pedonale - ne è convinta Rita Paris, direttrice della soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma - ma una sperimentazione del progetto per una limitazione del traffico è stata avviata: senso unico per le auto in uscita da Roma, limitazione del traffico privato dalle 10.00 alle 17.00 (sette giorni su sette) e limite imposto a 30 chilometri orari su ambo i tratti (dal 14 maggio).



Il progetto per regolare il traffico nell'arteria ideata da Appio Claudio è stato scritto nero su bianco nella conferenza dei servizi dello scorso 23 marzo ed è stato annunciato ieri durante l'Appia day. Nel tratto da via della Caffarella a via Appia Pignatelli è stato indetto un unico senso di marcia per le auto che escono dalla Campitale. Nel senso opposto, quello da Porta San Sebastiano al viadotto di via Cilicia, prevista invece una corsia preferenziale per il potenziamento della linea 118, che limiterà il traffico privato dalle 10.00 alle 17.00 tutti i giorni.

Il controllo inizialmente sarà affidato alla vigilanza urbana, solo in una seconda fase a dispositivi elettronici. Più avanti nel tempo sarà installata una corsia preferenziale anche in uscita dal centro. Direttamente dal prossimo weekend il limite di velocità sarà di 30 chilometri orari. Tutte riforme atte alla pedonalizzazione della strada, nonostante i disagi espressi dai residenti. A intervenire è stato anche il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che ha riservato 20 milioni di euro alla strada delle strade romana. «Chiunque diverrà sindaco - ha detto il Ministro - deve impegnarsi nei primi 30 giorni del mandato a pedonalizzare via Appia Antica».



Gli eventuali candidati a sindaco della Capitale si sono pronunciati. Roberto Giacchetti per il Pd è d'accordo con il ministro: «È un progetto da attuare, ma si dovrà lavorare anche sulle periferie, individuando in ogni municipio almeno una strada da rendere pedonale». Meno convinto il parere di Fratelli d'Italia, raccolto nelle parole della candidata sindaco Giorgia Meloni, che ha invocato attenzione «per tutelare le attività commerciali e di ristorazione che insistono sulla via. L'idea di pedonalizzazione che ha la sinistra l'abbiamo vista con via dei Fori Imperiali, quindi dico sì alla pedonalizzazione, ma con uno studio di fattibilità».

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