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estate 2024

L'importanza dell'aspetto culinario quando si sceglie una località turistica

Scegliere una destinazione turistica considerando il fattore culinario permette di connettersi con la cultura locale, diversificare le attività di svago e sfruttare il potenziale del turismo gastronomico

24 luglio 2024 | 15:30

Tutti noi sappiamo che, quando arriva il momento di scegliere una destinazione per la nostra vacanza estiva, sul piatto della bilancia finiscono diversi aspetti. Uno dei più importanti, ma a volte sottovalutato, è il fattore culinario. Si parla, in sintesi, della possibilità di gustare cibi di qualità, tipici della zona in cui ci si trova, che siano sani, freschi e gustosi. Ma perché è così importante considerare l'aspetto culinario quando si sceglie una località turistica?

L'importanza dell'aspetto culinario quando si sceglie una località turistica

Connettersi con la cultura locale

Per prima cosa, il cibo assume un ruolo simbolico e funge da ponte tra i visitatori e la cultura locale. Le ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione, raccontano storie inerenti a temi come le migrazioni, il cosiddetto melting pot, le dominazioni nei secoli, gli scambi commerciali e molto altro ancora. I sapori, gli ingredienti, le tecniche di preparazione e i rituali legati ai pasti rappresentano uno spaccato della vita di chi popola una determinata località, insieme alle credenze, e alle volte persino ai miti e alle leggende.

La possibilità di dedicarsi ad attività diverse

Le esperienze culinarie, come le lezioni di cucina, le visite ai mercati locali o i tour gastronomici sono vere e proprie attività fortemente correlate al turismo. Vuol dire che i visitatori hanno la possibilità di diversificare le fonti del proprio divertimento, così da andare oltre i semplici bagni, le tintarelle in riva al mare o la movida serale. Inoltre, queste attività coinvolgono anche le condivisioni di contenuti sui social come Instagram, diventando così un plus per chi si informa tramite il digitale. Il sito di slots online di Betway parla proprio del ruolo dei social quando stila la sua classifica di spiagge famose, e molte di queste località (non a caso) hanno una cultura gastronomica rinomata in tutto il mondo.

Il potenziale del turismo gastronomico

L'Italia è un Paese di poeti, navigatori e cuochi. Qui si trovano migliaia di esperti di arte culinaria, che ogni anno scelgono di passare le vacanze visitando le mete famose per il cibo e le bevande come il vino. Lo chiamano "turismo gastronomico" proprio per questo motivo, e la forma di turismo in questione può trasformare una località sconosciuta in un vero e proprio must. Non solo qualità, perché conta anche la varietà del cibo. In altri termini, si parla della possibilità di visitare un luogo la cui cultura enogastronomica sia in grado di coprire qualsiasi aspettativa, dal pesce alla carne, dalla pasta alla pizza e via discorrendo.

I piatti poveri e i piatti gourmet

Gli amanti della cultura gastronomica sanno che quest'ultima viene suddivisa in due categorie, che alle volte si mescolano fra loro: i piatti poveri, spesso legati alla cultura contadina o montana di un paese, e i piatti gourmet, elaborati dagli chef più bravi e famosi. Gustarli significa, ancora una volta, intraprendere un viaggio alla scoperta della cultura di un luogo, con le sue caratteristiche uniche e la sua storia. Infine, la possibilità di mangiare bene assaporando i piatti poveri della tradizione consente anche di risparmiare non poco, in termini economici. Non tutti, infatti, sono disposti a spendere cifre da capogiro nei ristoranti gourmet.

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