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Per il turismo numeri record nell'estate 2024. Trainano stranieri e ristorazione

L'Italia resta una meta turistica ambita con un'estate 2024 record: +1,6% di presenze, raggiungendo 215 milioni di visitatori. Il turismo estero cresce del 4%, mentre la spesa totale dei turisti, riporta la Fipe, arriva a 62 miliardi, con la ristorazione che incassa 11,7 miliardi. Agosto è il mese clou con 84 milioni di presenze e 24 miliardi di euro di spesa

25 luglio 2024 | 13:35
Per il turismo numeri record nell'estate 2024. Trainano stranieri e ristorazione

L'Italia si conferma una delle mete turistiche più ambite a livello mondiale. Infatti, l'estate 2024, secondo i dati forniti dalla Fipe, la Federazione italiana pubblici esercizi, - clicca qui per leggere l'intero report - si prospetta particolarmente florida, con un incremento del 1,6% delle presenze turistiche rispetto all'anno precedente, raggiungendo così la cifra record di 215 milioni di visitatori (rispetto ai 212 dello scorso anno).

Estate 2024, gli stranieri e la ristorazione trainano i dati record del turismo

Entrando nei dettagli, il turismo estero è il principale motore di questa crescita, con un aumento stimato del 4%. Sebbene il turismo interno registri una lieve flessione dello 0,8%, la spesa complessiva dei turisti è destinata a raggiungere i 62 miliardi di euro, trainata principalmente dalla ristorazione, che da sola incasserà circa 11,7 miliardi di euro. Inoltre, agosto si conferma il mese clou della stagione, con oltre 84 milioni di presenze attese e una spesa complessiva di 24 miliardi di euro. Questo dato sottolinea l'importanza della stagione estiva per l'economia turistica italiana e il ruolo centrale della ristorazione nell'esperienza del turista.

Per il turismo numeri record nell'estate 2024. Trainano stranieri e ristorazione

Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di Fipe

«I dati sull'estate 2024 confermano la forza del sistema turistico italiano - dichiara Luciano Sbraga, direttore del Centro Studi di Fipe. Nonostante un ciclo economico in fase di rallentamento e un quadro geopolitico che continua ad essere complicato, la straordinaria capacità attrattiva del nostro Paese e la qualità dei nostri servizi permettono all'economia del turismo di fare un ulteriore passo in avanti e dunque di contribuire positivamente anche quest'anno alla crescita del Pil. Qualche segnale di incertezza viene dal turismo interno che nei primi mesi dell'anno presenta un trend con il segno meno che, tuttavia, dovrebbe attenuarsi nei mesi estivi».

Come è cambiato il modo di fare vacanza degli italiani

Guardando più in profondità i cambiamenti strutturali tra il pre e il post pandemia nelle modalità di fare vacanza degli italiani, l'analisi rileva un aumento delle vacanze lunghe (4 o più notti), che nel 2023 erano il 59,4% del totale contro il 55,6% del 2019. I viaggi brevi (1-3 notti) scendono al 40,6%, dal 44,4% del pre pandemia. Crescono le vacanze estive: nel quadro complessivo di calo delle vacanze, l'incidenza dei viaggi estivi sul totale annuo sale al 45% (dal 41,8% del 2019) e quella dei pernottamenti al 61% (dal 57,6%). L'estate consolida, dunque, il proprio ruolo nella scelta degli italiani del periodo per fare vacanza.

Per il turismo numeri record nell'estate 2024. Trainano stranieri e ristorazione

Ecco come è cambiato il modo di fare vacanza degli italiani

Inoltre, l'appeal dell'Italia è in costante crescita, con il 79,3% dei viaggi per vacanza degli italiani che ha come destinazione una località nazionale. Sia il Nord (+2%) che il Mezzogiorno (+2,2%) registrano un aumento dell'attrattività. Questo dato, unito alla crescente tendenza al fai da te nella prenotazione degli alloggi (73,8%), sottolinea l'autonomia e la consapevolezza dei viaggiatori italiani. Infatti, il digitale gioca un ruolo sempre più centrale nel processo decisionale dei turisti. Il 70,6% delle prenotazioni avviene online, permettendo ai viaggiatori di confrontare prezzi, leggere recensioni e personalizzare al meglio il proprio itinerario.

In conclusione, l'estate 2024 si prospetta un periodo di grande successo per il turismo italiano. I dati della Fipe confermano la solidità del comparto e la capacità dell'Italia di attrarre visitatori da tutto il mondo. Ma per consolidare questi risultati e affrontare le sfide future, è fondamentale continuare a investire in qualità, sostenibilità e promozione del territorio.

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