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nulla di fatto

Contratto nazionale del turismo: salta la trattativa tra Confindustria e sindacati

Saltata, nell'incontro dell 23 luglio, la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del turismo tra Federturismo-Confindustria, Confindustria Alberghi (le ultime associazioni non firmatarie) e i sindacati

24 luglio 2024 | 18:48

Sembrava tutto apparecchiato per l'intesa sul rinnovo del contratto nazionale del turismo tra Federturismo-Confindustria, Confindustria Alberghi (le ultime due associazioni che non hanno ancora trovato l'accordo dopo la recente firma di Confesercenti che seguiva quelle delle organizzazioni di Confcomnercio) e le organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. Ma durante l'incontro del 23 luglio, la trattativa è saltata.

Contratto nazionale del turismo: salta la trattativa tra Confindustria e sindacati

Ancora niente accordo tra Confindustria e i sindacati per il rinnovo del contratto del turismo

«Le associazioni datoriali firmatarie del CCNL Industria Turistica Federturismo-Confindustria e AICA Confindustria Alberghi esprimono rammarico per la decisione delle organizzazioni sindacali Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs di interrompere unilateralmente il negoziato per il rinnovo del contratto collettivo durante la riunione del 23 luglio 2024 - fanno sapere le due associazioni in un comunicato congiunto. In occasione del predetto incontro le associazioni datoriali hanno dato la disponibilità a proseguire a oltranza il negoziato al fine di sottoscrivere l'accordo di rinnovo entro venerdì 26 luglio, circoscrivendo la discussione a una rosa ristretta di tematiche fondamentali per il settore, tra cui l'individuazione dei casi di utilizzo del contratto a termine, anche a favore delle fasce deboli di lavoratori. Le associazioni datoriali hanno altresì sottolineato la disponibilità a riconoscere aumenti economici non inferiori a quelli già definiti su altri tavoli negoziali del settore. Si auspica una rapida ripresa del confronto per dare una pronta risposta a imprese e lavoratori».

Che cosa prevede il nuovo contratto del turismo?

Ma cosa prevede il nuovo contratto nazionale del turismo, già firmato da Confesercenti, Federalberghi, Fipe, Faita, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil? Innanzitutto, un aumento salariale di 200 euro per tutti i lavoratori, sul IV livello a regime, con erogazioni differenziate nel tempo per tutelare maggiormente i comparti più in difficoltà, come le mense e le agenzie di viaggio. 

Tra le novità anche il potenziamento dei contratti a termine per hotel e campeggi, in particolare per i grandi eventi, e l'introduzione di nuove figure professionali maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprese. Tra queste, nel comparto banqueting troviamo l'addetto/a alla produzione pasti e l'addetto/a all'allestimento e disallestimento del servizio; nella ristorazione commerciale l'operatore della ristorazione commerciale organizzata in catena e gli addetti a pricing, revenue, digital marketing, reputation e social media; in ambito wellness il coordinatore di spa, il dietista, il personal trainer, l'operatore di assistenza termale e l'addetto/a al centro benessere.

Inoltre, è stata istituita una commissione paritetica nazionale entro la fine del 2024 per affrontare i temi legati alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre sul fronte della conciliazione vita/lavoro sono stati riformulati i trattamenti spettanti ai genitori durante i periodi di congedo obbligatorio e facoltativo.

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