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Pianura Padana

La Lombardia punta a una rete per valorizzare i suoi castelli

Dal Castello di Padernello (Bs) parte la proposta di creare una rete di castelli che si estende dal bresciano alla Pianura padana, ed oltre. Il tutto all'insegna del turismo di prossimità e della buona cucina,

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
22 luglio 2024 | 10:17

Una proposta che potrebbe già avere le gambe per camminare da sola potendo contare su alcune centinaia di antichi manieri sparsi in Lombardia (una ottantina solo fra le province di Bergamo e Brescia). Dal Castello di Padernello (Bs) - famoso per il ciclo pittorico di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto - parte la proposta di creare una rete di castelli che si estende dal bresciano alla Pianura padana, ed oltre. Il tutto all'insegna del turismo di prossimità e della buona cucina, esclusivamente Made in Italy.

La Lombardia punta a una rete per valorizzare i suoi castelli

Il Castello di Padernello

Obiettivo: una rete per valorizzare i castelli della Pianura padana

L'idea è stata lanciata da Domenico Pedroni durante l'assemblea degli Amici del Colle del Cidneo (su cui svetta la fortezza che domina la Leonessa) e poi durante una cena con lo chef stellato Massimo Spigaroli. Una cena solidale per raccogliere fondi per i lavori, all'insegna dei superbi salumi dell'antica Corte Pallavicina, culatello anzitutto. Ma in tavola non ha sfigurato un eccellente salame creato dalla scuola di norcineria di Padernello.

La Lombardia punta a una rete per valorizzare i suoi castelli

Castello di Padernello è famoso per il ciclo pittorico di Giacomo Ceruti, detto il Pitocchetto

«Castelli di città e castelli di pianura, queste le due direttrici su cui operare - ha precisato Pedroni- per valorizzare realtà diverse ma tutte ugualmente legate a storie dinastiche e militari secolari. Un patrimonio che rischia di perdersi per sempre se in alcune strutture non si interviene con lavori di restauro e consolidamento». La sede della rete: «Potrebbe essere individuata - ha detto il presidente dell'Associazione Brondi - nella palazzina ufficiali del castello di Brescia che già ospita attività didattiche. Ma la nostra sfida futura è quella di realizzare l'ascensore inclinato per salire sul Colle, dove siamo passati, grazie anche alla Capitale della Cultura, dai 50 mila visitatori del 2014, ai 930 mila del 2023».

E la buona notizia (finalmente) è stata data dall'assessore comunale Valter Muchetti. «Il progetto è uscito dalle secche - ha annunciato Muchetti, durante l'assemblea - e fra visti e autorizzazioni varie dovrebbe avere l'ok finale entro il 2025, inizio dei lavori nel 2026 e apertura al pubblico nel 2027. Un progetto di grande impatto e richiamo per valorizzare una struttura che già ospita i Musei delle Armi e del Risorgimento».

Sarà il prestigioso biglietto da visita per la futura rete ideata in quello che era uno sperduto e dimenticato Borgo. Padernello è rinato all'antico splendore grazie a contributi pubblici e privati, e dove continuano adesso i lavori di ristrutturazione della vicina cascina per creare attività e botteghe artigianali e rilanciare I prodotti agricoli del territorio attraverso i mercati di Slow Food.

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