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in Croazia

La cena “fusion” a 4 mani di chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc a Fiume

La serata è stata il secondo capitolo di “Sapori Italiani”, serie di eventi organizzati da ILVFactory per promuovere l'eccellenza enogastronomica mettendo in contatto gli chef italiani con i loro colleghi d'oltre confine

12 febbraio 2024 | 10:59

È stata una raffinata cena a 4 mani quella che è andata in scena il 3 febbraio all'Hilton Rijeka Costabella Beach Resort, magistralmente orchestrata dagli chef Gianni Tarabini, uno dei punti saldi della ristorazione italiana, e dal bistellato croato Deni Srdoc che ha ospitato nel suo Nebo Restaurant & Lounge by Deni Srdoc il collega italiano che ha al suo attivo, oltre alla stella Michelin rossa, anche quella verde per la sostenibilità.

La cena “fusion” a 4 mani di chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc a Fiume

Gli chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc

A Fiume il secondo capitolo di “Sapori Italiani”

L'impegno nei confronti della sostenibilità del resto accomuna i due chef, entrambi fautori dell'utilizzo di ingredienti locali di prima qualità e del patrimonio gastronomico mediterraneo. La serata è stata il secondo capitolo di “Sapori Italiani”, serie di eventi organizzati da ILVFactory di Irena Vergani per promuovere l'eccellenza enogastronomica mettendo in contatto gli chef delle più importanti associazioni culinarie italiane con i loro colleghi d'oltre confine.

La cena “fusion” a 4 mani di chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc a Fiume
La cena “fusion” a 4 mani di chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc a Fiume
La cena “fusion” a 4 mani di chef Gianni Tarabini e Deni Srdoc a Fiume

Così, dopo la prima esclusiva serata Sapori Italiani nel Doubletree by Hilton Oxbo Bar e Ristorante di Zagabria con chef Enrico Derflinger, presidente di Euro-Toques International, e dello chef locale Marinko Topalovic, a Rijeka i piatti ideati da Tarabini e Srdoc hanno acceso l'evento con i loro inediti accostamenti di profumi e sapori, con un occhio alla tradizione e uno all'innovazione. La cena è stata aperta da una serie di amuse-bouche ideati per l'occasione dallo chef padrone di casa in accostamento a un ottimo Brut Rosé della cantina valtellinese Aldo Rainoldi. I due chef hanno poi presentato due piatti e un dessert a testa in pairing con vini valtellinesi (cantine Agrilù e Ritter) e istriani di Wine Testament.

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