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Nuova legge

Agriturismi: in Puglia fino a 50 ospiti e nuove possibilità per l'agricampeggio

La riforma dell'agriturismo regionale non solo si adatta alle nuove esigenze del settore ma promuove attivamente una visione sostenibile, multifunzionale e socialmente responsabile

01 febbraio 2024 | 18:45

In Puglia è stata recentemente attuata una significativa trasformazione nel panorama dell'agriturismo, grazie all'approvazione di due emendamenti che hanno ridefinito la legge regolamentante tali attività. La proposta, ideata dal consigliere regionale Francesco Paolicelli (Pd), ha portato a numerose modifiche nella normativa esistente, rispondendo alla necessità di adattarla alla moderna nozione di imprenditore agricolo. Tra le novità gli agriturismi possono ora accogliere fino a cinquanta ospiti. La riforma integra aspetti produttivi, igienico-sanitari, urbanistici ed edilizi, turismo e commercio, adeguando la normativa regionale alla moderna concezione di "agriturismo" e alle norme ambientali, di sicurezza alimentare e tutela del consumatore.

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La legge introduce il concetto di multifunzionalità, permettendo agli imprenditori agricoli di diversificare le loro attività. Questo non solo riduce il rischio d'impresa ma promuove anche iniziative benefiche per la collettività, come fattorie didattiche, agri-asili, e l'impiego di energie alternative. L'aumento dei posti letto nelle strutture, da 40 a 50, amplia le possibilità di accoglienza per chi cerca un turismo esperienziale, lontano dall'ambiente urbano.

Nuova promozione per l'enogastronomia locale

La legge incoraggia la promozione dei prodotti locali, chiedendo ai gestori delle strutture di preferire i marchi di qualità (Dop, Docg e Doc su tutti) nelle somministrazioni. Le modifiche tengono conto della legge di orientamento agricolo, riflettendo non solo una ridisegnazione delle attività agricole ma l'introduzione di attività multifunzionali. 

La riforma risponde alle esigenze di sostenibilità ambientale, sicurezza alimentare e tutela del consumatore. L'eliminazione del limite minimo di quattro ettari per le aziende che intendono esercitare l'agricampeggio, insieme alla rimozione della durata massima di permanenza di 180 giorni per le unità abitative mobili, indica un impegno per un approccio più flessibile e adattabile.

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