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Milano, dehors verso la chiusura a mezzanotte. Bar e ristoranti contrari

La città meneghina, da diverso tempo, è ormai ostaggio della povertà creata dalla pandemia e dall'avvento delle baby gang che terrorizzano cittadini e turisti. E ora il sindaco Beppe Sala vuole combattere la mala movida vietando l'utilizzo di dehors in bar e ristoranti allo scoccare della mezzanotte. No dei proprietari dei locali e delle associazioni di categoria

Nicholas Reitano
di Nicholas Reitano
Redattore
13 settembre 2023 | 12:36
Milano, dehors verso la chiusura a mezzanotte. Bar e ristoranti contrari

Il provvedimento annunciato dal sindaco di Milano, Beppe Sala, relativo al divieto di utilizzo dei dehors (gli spazi esterni di bar e ristoranti) dopo mezzanotte, per combattere la mala movida ha riscontrato pareri negativi da parte di bar e ristoranti e dalle associazioni di categoria come Epam (Associazione provinciale milanese pubblici esercizi). Una disposizione che, secondo il primo cittadino meneghino, andrebbe a migliorare una situazione che sta degenerando di anno in anno, ma che secondo gli addetti ai lavori favorirebbe ulteriormente questo fenomeno, sviluppatosi a causa di numerose problematiche: a partire da un cordone di sicurezza relativamente basso in proporzione alle aggressioni che si verificano all'ordine del giorno, alle migliaia di persone senza lavoro che vagabondano - ubriache o sotto effetto di sostanze stupefacenti - in città, fino alle baby gang di nazionalità diverse, italiane comprese, che terrorizzano cittadini e turisti.

Milano, dehors verso la chiusura a mezzanotte. Bar e ristoranti contrari

Milano verso il divieto di utilizzo dei dehors dopo mezzanotte

E qualcuno, in un passato troppo non lontano da noi, lo aveva predetto che Milano, dopo lo stop dovuto alla pandemia da Covid-19, sarebbe diventata sempre più una città fuori controllo. E così è stato. Perché ormai passeggiare per le vie della città il venerdì o il sabato sera è diventato un terno al lotto: è possibile davvero che l'insicurezza sia qualcosa di più di una sensazione. E poi ci sono anche le periferie, che stanno messe peggio delle zone centrali, visto che ci sono orari a rischio e zone da evitare, e comunque l'impatto sulle attività economiche è rilevante: gli imprenditori devono investire in vigilanza privata e telecamere, con i consumatori sciamano altrove se non si sentono al sicuro.

Mala movida a Milano, Sala: «L'uso dei dehors deve essere vietato nelle realtà più complesse»

«In questi ultimi anni - ha spiegato Sala a margine dell’inaugurazione del "Forum della Cultura. Milano Contemporanea 2023" al Castello Sforzesco - abbiamo permesso troppa libertà per bar ed esercizi. Il regolamento di occupazione del suolo pubblico per gli esercizi commerciali è stato un po' lacunoso». E la domanda sorge spontanea: questa restrizione è possibile? Sì, a quanto pare, poiché a livello nazionale non c'è una regolamentazione precisa degli spazi esterni, come plateatici e dehors.

Milano, dehors verso la chiusura a mezzanotte. Bar e ristoranti contrari

Il sindaco di Milano, Beppe Sala

Sala, poi, ha tracciato la strada per il futuro: «Non è possibile che, in una città, ci siano così tanti bar che portano a un rumore eccessivo. Credo che dopo la mezzanotte l'uso dei plateatici debba essere vietato nelle realtà più complesse. Faccio un esempio vicino a casa mia, nella zona di Porta Venezia, via Melzo e via Lecco».

Vietato l'utilizzo dei dehors dopo mezzanotte a Milano, ma per bar e ristoranti è sbagliato: ecco perché

Una scelta che inevitabilmente ha fatto e farà discutere, in particolare tra i proprietari di bar e ristoranti e le associazioni di categoria: per loro, infatti, vietare l'utilizzo dei dehors dopo la mezzanotte non rimedierebbe a fermare il fenomeno della mala movida, bensì andrebbe ad aumentare il rischio di questa. Il motivo? Semplice: meno posti all'interno dei locali e più persone in città con drink fai da te. «Comprendiamo sì le preoccupazioni delle autorità comunali, ma d'altra parte esprimiamo che i dehors non devono essere visti come un problema ma come un aiuto a combattere la mala movida - ha dichiarato a Italia a Tavola il presidente di Epam, Lino Stoppani. Il degrado e gli eccessi di alcol non si manifestano per i dehors ma per altre situazioni: perché, per esempio, le amministrazioni comunali stanno perdendo il presidio del territorio, visto che sono moltiplicate le attività paracommerciali che favoriscono il consumo sfrenato di alcol».

Milano, dehors verso la chiusura a mezzanotte. Bar e ristoranti contrari

Il presidente di Epam, Lino Stoppani

Per questo, prosegue Stoppani, «chiediamo tre cose: che le amministrazioni comunali riprendano il presidio del territorio, che facciano attenzione allo sviluppo ordinato dei pubblici esercizi, con l'applicazione delle cosiddette zone rosse, e che affrontino il gravissimo problema relativo ai "mini market", che somministrano alcol a ogni ora senza servizi e personale. Inoltre, bisogna fare i conti anche con gli ambulanti abusivi vicino alla zona della movida: servono sicurezza, attenzione e ordine. Sappiamo - conclude Stoppani - che non è un quadro semplice, ma ribadiamo che i dehors sono una soluzione per combattere la mala movida. Faremo la nostra battaglia, sperando di trovare sensibilità da parte delle istituzioni». E poi un appello a bar e ristoranti: «Serve uno sforzo aggiuntivo di responsabilità, perché bisogna prevenire eccessi e degrado. A Milano poi è stato sottoscritto anche un Protocollo - che vede coinvolti amministrazione comunale, forze dell'ordine, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria - che ha la finalità di formare gli operatori e investire sulla security per contrastare il degrado. E questi provvedimenti vanno condivisi».

Insomma, se l'agosto meneghino è stata il più caldo di sempre, dopo questo provvedimento, nei prossimi giorni di settembre, il livello del mercurio salirà ancora di qualche grado. E l'aria si fa sempre più pesante...

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