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L'intesa

Valorizzare le sagre autentiche? Un'alleanza tra Pro Loco e giornalisti del turismo

Firmato tra l'Unione Nazionale Pro Loco d'Italia e gli iscritti del Gruppo italiano stampa turistica, l'accordo mira a valorizzare la tradizione culturale e gastronomica italiana, con un riguardo verso le Sagre di qualità

09 giugno 2023 | 05:00

LItalia è un vero e proprio scrigno di bellezze che attrae turisti da tutto il mondo. Ma non è soltanto le splendide città d’arte e le spiagge: ci sono località e borghi che non rientrano tra le tradizionali mete turistiche. Pro Loco Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e gli iscritti del Gist (Gruppo italiano stampa turistica) hanno deciso di fare squadra per valorizzare questi splendidi luoghi.

Valorizzare le sagre autentiche? Un'alleanza tra Pro Loco e giornalisti del turismo

Da sinistra Sandro Marini, Sabrina Talarico, Antonino La Spina, il senatore Antonio De Poli, Sandro Pappalardo e Maurizio Signorelli

L'obiettivo dell'accordo tra le Pro Loco d'Italia e la stampa

L’intesa è stata firmata in Senato su iniziativa del Senatore questore Antonio de Poli di Noi Moderati: al centro dell’accordo le azioni volte a valorizzare la tradizione culturale ed enogastronomica italiana. Tra le attività previste dall’accordo la creazione di contenuti per raccontare e divulgare le manifestazioni organizzate dalle 6.200 Pro Loco italiane, presenti nell’80% dei comuni. Tra queste spicca le “Sagre di qualità”, marchio di eccellenza nato per identificare le manifestazioni che promuovono prodotti tipici legati al territorio e valorizzano la tradizione, creando una sinergia con le attività economiche locali. Nel 2022 sono state 18 le sagre che si sono aggiunte alle 27 del 2019 e alle 19 del 2018. L’elenco completo è disponibile sul sito di Unpli.

Sul tema delle sagre autentiche, Italia a Tavola è sempre stata in prima linea. Già tredici anni, infatti, avevamo proposto un manifesto con un decalogo per regolamentare il settore, che qualche mese fa è stato poi rilanciato con l'obiettivo di valorizzare la cultura e il buon cibo italiani.

Le dichiarazioni sull'accordo per valorizzare le tradizioni gastronomiche italiane

Il documento è stato firmato dal presidente dell'Unpli, Antonino La Spina, e dal presidente del GIST, Sabrina Talarico. Alla presentazione sono intervenuti Sandro Marini (Delegato GIST Lazio), Maurizio Signorelli (Responsabile comunicazione Unpli) e Sandro Pappalardo (Componente Cda Enit).

Sabrina Talarico, presidente del Gist, ha sottolineato l’importanza dell’accordo: «Con questo accordo sugelliamo la collaborazione tra i giornalisti della stampa turistica italiana e le Pro Loco, istituzioni che noi consideriamo importanti per lo sviluppo del turismo locale, la difesa del patrimonio e dei valori culturali del territorio. Sia il GIST che le Pro Loco favoriscono la promozione e il racconto delle destinazioni, seppure su fronti e con strumenti diversi. Da oggi uniamo le forze per far crescere sempre più la conoscenza e valorizzazione delle eccellenze italiane», ha sottolineato.

Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, ha commentato: «È un accordo che strizza l’occhio al consolidato fenomeno del turismo esperienziale. Con il supporto del GIST contiamo di accrescere l’attenzione su iniziative ed eventi che consentono di conoscere i patrimoni culturali materiali e immateriali delle singole destinazioni, la possibilità di viverne le tradizioni, scoprirne le produzioni artigianali e gustarne le tipicità agroalimentari vivendo appieno quanto ha da offrire il territorio di riferimento».

Il Senatore Antonio De Poli ha aggiunto: «Le persone, oggi più che mai, sono alla scoperta di un turismo di qualità: destinazioni meno note, piccoli borghi, località di montagna, percorsi di trekking. Secondo uno studio realizzato da Enit, un italiano su 5 sceglie preferisce le gite fuori-porta alle grandi mete turistiche. Oggi in Senato, abbiamo presentato il protocollo di intesa tra Unpli e GIST per valorizzare la tradizione culturale ed enogastronomica italiana. Sono convinto che questa sinergia positiva possa far crescere il nostro turismo e la nostra Italia».

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