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Piazza 24 Maggio

Milano dice addio a “Le Trottoir”, il bar che lanciò Malika Ayane

06 dicembre 2023 | 15:42

Si conclude un'era con la chiusura di Le Trottoir, il celebre locale di Piazza 24 Maggio a Milano, un luogo intriso di storia e cultura che ha accolto artisti, scrittori e giovani talenti nel corso degli anni. Non solo un semplice bar, ma una vera e propria casa per molti, tra cui lo scrittore Andrea G. Pinketts, che ha trovato ispirazione per alcuni dei suoi romanzi noir proprio tra le pareti di questo locale. Il Comune di Milano, proprietario dello storico dazio in zona Darsena, riporta il Corriere della Sera, lo ha messo a bando lo scorso agosto insieme ad altri due ex caselli in Piazza Cinque Giornate. Enorme la delusione di Michelle Vasseur, proprietaria de Le Trottoir ora sfrattata dopo aver riqualificato la struttura: «Quando l'ho presa io nel 2003 era stata due anni a morire perché non la voleva nessuno. Ora è tornata a essere brillante. Abbiamo otto dipendenti e un'attività commerciale avviata, faremo ricorso al Tar. Stanno distruggendo la memoria di Pinketts».

Milano dice addio a “Le Trottoir”, il bar che lanciò Malika Ayane

A Milano chiude i battenti Le Trottoir

Tra le mura di Le Trottoir, oltre alla vivace atmosfera e alla musica dal vivo, si ricorda la presenza della giovane Malika Ayane, che intraprese il suo percorso musicale esibendosi come cameriera-cantante nei venerdì sera. Quest'esperienza non solo le ha fornito una piattaforma per mostrare il suo talento, ma ha anche avuto un ruolo significativo nel suo percorso artistico, portandola ad attirare l'attenzione di importanti figure del mondo della musica come Ferdinando Arnò, il quale ha contribuito a lanciarla nel panorama discografico con la Sugar nel 2007.

Chiude Le Trottoir: lo stato dei bandi del Comune di Milano per gli altri caselli

Ma, tornando ai bandi del Comune di Milano, cosa è successo agli altri caselli? Il casello est di Porta Ticinese, che in passato fungeva da sede della dogana sulla Darsena, ha suscitato l'interesse di undici offerenti. La società Taboga è risultata vincitrice, nota per gestire l'Osteria del Binari in via Tortona - il progetto tecnico ha ottenuto il punteggio più alto. Riguardo all'aspetto economico, la società pagherà un canone annuo di 97mila euro per usufruire dei 335 metri quadri su tre livelli, superando più che di due volte la cifra di base d'asta di 44.987 euro.

Le altre concessioni hanno generato minor clamore. La sede dell'antico dazio nord di Porta Vittoria manterrà la sua destinazione per i prossimi 12 anni: L'Astrolabio, agenzia di viaggi, ha offerto un canone annuo di 48mila euro per i 140 metri quadri del piccolo edificio neoclassico, partendo da una base d'asta di 41.618 euro. Nel frattempo, il dazio sul lato sud di Piazza Cinque Giornate, attualmente senza destinazione, ha ricevuto due offerte con la G.G. Srl che ha ottenuto la concessione per attività di ristoro ed espositive, accettando un canone annuo di 55mila euro. La stessa società si è aggiudicata anche l'edificio gemello sull'altro lato della piazza, caratterizzato da una struttura a pianta quadrata con tre livelli, un portico architravato sorretto da quattro pilastri, finiture in pietra bugnata e decorazioni.

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