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competività

Per gli hotel il turismo può crescere solo con gli stranieri

Da Confindustria Alberghi l'assemblea generale per fare il punto sul comparto, analizzare i dati non solo in presenza degli associati e dei vertici ma anche insieme ai rappresentanti di riferimento del Governo

di Berto Silva
30 novembre 2023 | 12:31

Da Confindustria Alberghi l'assemblea generale - presso Villa Lubin a Roma, sede del Cnel - per fare il punto sul comparto, analizzare i dati non solo in presenza degli associati e dei vertici ma anche insieme ai rappresentanti di riferimento del Governo. Ad aprire il dibattito, moderato dalla giornalista Laura Chimenti, il presidente del Cnel Renato Brunetta: «Il comparto alberghiero è un'eccellenza che produce un grande valore economico e sociale. Dobbiamo puntare su un Paese che sia capace di crescere e di svilupparsi nel solco della qualità e voi siete espressione di questa qualità, siete un settore straordinario. Sono felice di avervi nella casa dei corpi intermedi, qui al Cnel, il luogo dove viene data centralità alle rappresentanze sociali. Il Cnel esprime la forza degli interessi di parte, che si nobilitano quando diventano interesse collettivo. Dopo gli anni della disintermediazione, oggi si riscopre il valore dei corpi intermedi».

Per gli hotel il turismo può crescere solo con gli stranieri

L'intervento del ministro Santanchè all'assemblea generale di Confindustria Alberghi

La competività del turismo italiano si gioca sull'offerta degli hotel

A seguire la relazione del presidente Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo, che, ricordando i dati sul rallentamento degli investimenti nel settore, ha sottolineato che la «competitività dell'Italia turistica si gioca in molta parte proprio sull'offerta alberghiera. Un'altra delle consapevolezze che ci ha lasciato il Covid è che di turismo domestico l'Italia non può vivere. Nei danni in cui le frontiere sono state sigillate, l'industria turistica ha sofferto moltissimo. A parte i mesi di punta nelle località di mare e montagna, per il resto il turismo domestico - destinato a ridursi - da solo non ha potuto sostenere il settore».

Per gli hotel il turismo può crescere solo con gli stranieri

Il presidente di Confindustria Alberghi, Maria Carmela Colaiacovo

E poi il punto chiave: «La crescita per il comparto è possibile solo nella componente di mercato internazionale. Nel 2023 stimiamo che la componente internazionale raggiunga e super i livelli pre-Covid. Un dato testimoniato anche dalla crescita della spesa turistica. In un contesto come quello del turismo globale, la competizione è fortissima e chiede investimenti continui per intercettare ed attrarre i flussi di nuovi turisti che ogni anno si muovono alla ricerca di esperienze e di nuovi stimoli. Non possiamo rimanere fermi, la mera difesa della rendita di posizione non ha più nessuna possibilità di successo. Regalare le stelle non serve più e non aiuta nemmeno. Ma è necessario accompagnare gli operatori in questa fase, stimolando e sostenendo gli investimenti».

Turismo, Santanchè: «Non siamo secondi a nessuno»

A intervenire sull'industria del turismo è stato anche il ministro del Turismo, Daniela Santanchè: «Sono fiera di essere qui per il grande rispetto che ho per voi imprenditori, per voi che ci mettete ogni giorno passione e che avete dimostrato, in un periodo davvero complesso come quello della pandemia, la vera resilienza. Quella che ha permesso al turismo italiano di riprendersi e di ritornare ai livelli, e per taluni versi superare, pre-pandemia e qui il merito non è stato della politica, è stato vostro che avete saputo creare ricchezza, posti di lavoro e contribuito a rendere migliore l'immagine dell'Italia nel mondo. Non siamo secondi a nessuno, ma dobbiamo mettere a reddito tutte le ricchezze che abbiamo. Ora, con il governo Meloni c'è il ministero del Turismo, con i soldi. E c'è una squadra coesa, perché il turismo è un tema trasversale». Infine, ha fatto un inciso sulle agenzie di viaggio: «la Commissione europea non deve dimenticare le tutele per i tour operator che sono, per il turismo, un segmento importante da salvaguardare» ha concluso Santanchè.

Per gli hotel il turismo può crescere solo con gli stranieri

I ministri Daniela Santanchè e Adolfo Urso

Turismo, Urso: «Bisogna accogliere meglio i turisti»

Sul tema della competitività è intervenuto Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del made in Italy. Rilanciare il turismo anche «accogliendo meglio i turisti fin da quando giungono in aeroporto: basta vedere quello che è successo a giugno, luglio, nella città di Roma». In merito alle licenze dei taxi ha aggiunto: «Ci ha provato il governo Meloni e c'è riuscito. La riforma l'abbiamo fatta dove altri hanno fallito. E sulle tariffe aeree abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora, poi anche l'Europa è intervenuta». Urso ha poi evidenziato il segmento del «turismo spaziale quale turismo del futuro. Potremmo diventare la seconda base per il lancio dei vettori che porteranno i turisti spaziali nelle orbite per tanti motivi, anche ovviamente geografici. Sul turismo congressuale si può fare di più così come per il turismo legato ai grandi eventi, un percorso che deve essere bene accompagnato con progetti di durata pluriennale, come dimostra l'esperienza della Ryder Cup. Si può puntare su Sicilia e Puglia per eventi legati al golf. E ci sono altri fronti da sostenere, come il circuito dei porti turistici della nautica italiana».

Turismo, gli hotel un asset strategico: fatturato da 23 miliardi

A illustrare l'impatto del settore alberghiero sull'economia del Paese è stato Alessandro Fontana, direttore Centro Studi Confindustria. Il comparto alberghiero resta un asset strategico che vale 23 miliardi di fatturato e 178mila occupati. Cresce la spesa turistica estera: 36 miliardi nei primi 8 mesi dell'anno, +17% rispetto all'analogo periodo del 2019. A chiudere i lavori dell'Assemblea il presidente di Confindustria Carlo Bonomi: «Sento spesso dire che stiamo vivendo una crisi permanente, in realtà stiamo vivendo una rivoluzione, cosa ben diversa dalla crisi. Per questo la chiamiamo Industria 5.0: è la quinta rivoluzione industriale e le rivoluzioni colpiscono tutti. Quella del turismo è un'industria importantissima per il nostro Paese: lo dicono i numeri, ma anche ciò che fa quest'industria, che cambia le persone perché dopo che i turisti si muovono quando tornano a casa non sono più uguali. Abbiamo un mix di cultura, di sapere, di bello in tutto il nostro Paese».

Turismo, i premi Confindustria Alberghi 2023

Al termine dei lavori la cerimonia di consegna dei premi Confindustria Alberghi 2023 selezionati da una giuria presieduta da Gianni Letta e composta da Magda Antonioli professore Università Bocconi e vicepresidente European Travel Commission; Livia Peraldo direttore di Elle Decor e Jean-Marc Droulers, già Ad di Villa d'Este Cernobbio. L'iniziativa nasce dalla volontà di ricordare due figure fondamentali dell'industria alberghiera italiana: Ferruccio Fabri che nel 1980 fondò la Starhotels dando vita con visione ed entusiasmo ad un progetto di sviluppo innovativo per l'epoca e Roberto Wirth imprenditore che con il suo impegno, la sua passione per l'ospitalità e la sua dedizione ha permesso all'Hassler Roma di essere considerato uno dei migliori alberghi d'Europa e simbolo stesso della città. Due personaggi chiave per il settore che rappresentano pienamente i valori di Confindustria Alberghi. I premi di questa edizione saranno rispettivamente attribuiti alla struttura che ha meglio saputo rappresentare lo stile italiano e all'imprenditore che ha meglio interpretato innovazione e mercato.

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