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Beffa Tari per i ristoranti di Napoli. Proroga del pagamento nel giorno della scadenza

02 marzo 2021 | 12:40

Quello che poteva essere un buon proposito, si è trasformato subito in una beffa per i pubblici esercizi di Napoli. Nella città partenopea, il tanto richiesto rinvio del pagamento della Tari per ristoranti, alberghi e negozi è arrivato a poche ore dalla scadenza (fissata per il primo marzo). Prossima deadline, il 30 aprile. «Troppo tardi», hanno denunciato le associazioni di settore.

Il nuovo pagamento della Tari è fissato per il 30 aprile - Beffa Tari per i ristoranti di Napoli Proroga nel giorno della scadenza

Il nuovo pagamento della Tari è fissato per il 30 aprile

Una decisione allo scadere
La decisione, presa dall’amministrazione comunale giusto l’1 marzo, se da un lato va incontro alle richieste degli esercenti che più volte e a gran voce avevano chiesto il rinvio del saldo della tassa sui rifiuti, dall’altro determina una discriminazione fra chi ha pagato e chi no. «Il provvedimento andava fatto prima, ci è stato comunicato alle 19 del giorno in cui si doveva pagare e ora dobbiamo verificare se c’è chi ha già pagato, con grandi sacrifici e quindi non usufruirà del rinvio», ha affermato Massimo Di Porzio, presidente regionale di Fipe-Confcommercio.

Non è il primo rinvio
Di fatto, questo è il secondo rinvio della rata di saldo della Tari 2020. Il primo slittamento era già stato deciso a gennaio, subito dopo le festività. In quell’occasione, oltre a fissare la data dell’1 marzo, il Comune aveva anche scelto di introdurre un’agevolazione del 25% della quota variabile della tariffa 2020 nei confronti delle categorie commerciali, produttive e turistiche che avessero subito effetti negativi a seguito dell’emergenza Covid. Insomma, una platea estesa che andava oltre quella bloccata direttamente dai Dpcm e che ha determinato mancati introiti per 11 milioni di euro.

Si paga il 30 aprile?
Ora la scadenza viene nuovamente spostata più in là, al 30 aprile. «È una misura per aiutare le attività che hanno oggettivi problemi di liquidità», ha commentato l’assessore al commercio, ai mercati e alle attività produttive, Rosaria Galiero. Non del tutto d’accordo Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania: «Il 30 aprile è domani mattina, è necessario un intervento del governo per far slittare ulteriormente il pagamento della Tari 2020. Gli imprenditori napoletani in questo momento non possono pagare le tasse. L’economia del nostro territorio è ferma. Molte aziende sono chiuse e migliaia di lavoratori sono in cassa integrazione», ha ribadito a Repubblica Napoli.

Il rischio è che, da qui a 60 giorni, il problema si ripresenti lasciando a bocca asciutta sia chi ha pagato, sia chi ancora è appeso alle incertezze del periodo. «Apprezziamo la solerzia e la sensibilità dell’assessora Galiero, le riconosciamo di aver fatto il massimo sul fronte Tari. Ma ciò non basta», ha concluso Schiavo.

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