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Per il turismo montano lombardo arrivano i ristori: 34 milioni disponibili

Da venerdì 29 ottobre è online la piattaforma della Regione per chiedere gli indennizzi economici per la stagione invernale 2020-21 saltata causa Covid. Fondi a disposizione per attività ricettive e ristorative

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
29 ottobre 2021 | 12:20

Arrivano i fondi per gli operatori del comparto turistico montano lombardo: 34 milioni che saranno distribuiti entro fine anno. Da venerdì 29 ottobre, le imprese turistiche ubicate nei comuni all'interno dei comprensori sciistici, per le quali la mancata apertura al pubblico nella stagione sciistica invernale 2020-21 degli impianti e delle piste, a causa dell'emergenza sanitaria, ha causato danni economici, potranno presentare domanda per ricevere i ristori. Ne danno notizia gli assessori regionali al Turismo, Lara Magoni e alla montagna, Massimo Sertori.

Per la montagna lombarda pronti 34 milioni di euro di ristori relativi alla stagione invernale 2020-21 Per il turismo montano lombardo arrivano i ristori: 34 milioni disponibili

Per la montagna lombarda pronti 34 milioni di euro di ristori relativi alla stagione invernale 2020-21

 

Massimo Sertori (assessore regionale montagna): «Promessa mantenuta»

«Si tratta di una misura fondamentale - dice l'assessore Sertori - per dare un sostegno concreto agli operatori della montagna che, in vista della nuova stagione invernale, potranno guardare a una ripartenza con maggiore fiducia e con più risorse a disposizione. Un risultato importante ottenuto attraverso il metodo dell'ascolto e del confronto attuato con i rappresentanti delle singole categorie». Insomma, «promessa mantenuta», conclude Sertori. Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10.00 del 29 ottobre 2021 alle ore 16.00 del 12 novembre 2021, esclusivamente online sulla piattaforma informatica Bandi On Line dal legale rappresentante o titolare dell'impresa richiedente.

Tutte le domande ammissibili percepiranno il contributo, pertanto non occorre arrivare primi allo sportello. Prima di procedere con la presentazione della domanda è necessario svolgere le operazioni di "Registrazione preventiva a Bandi Online".

 

Due tipologie di contributi, ma una sola domanda presentabile per azienda

Sono previste due tipologie di contributi:

  1. Contributo per le attività ricettive (alberghi, rifugi, ecc), agenzie viaggio e tour operator, definito nella sua misura massima (fino a) e aumentato fino al triplo in caso di più unità operative. In questo caso, l'importo definitivo sarà calcolato in relazione al numero delle domande ammesse per poterle soddisfare tutte.
  2. Contributo per le attività di ristorazione, pasticcerie, bar e altri esercizi simili senza cucina, nonché per le attività di noleggio di attrezzature sportive e ricreative definito in misura fissa (forfettaria). In questo caso, il ristoro è riservato alle imprese aventi sede operativa entro i 500 metri (in linea d'aria) dalla partenza o dalla direttrice dell'impianto di risalita o dalla partenza della pista da sci da fondo.

Ogni impresa richiedente può presentare una sola domanda ai fini della concessione del contributo e in nessun caso i due contributi possono essere cumulati.

I ristori valgono sia per le attività ricettive che ristorative Per il turismo montano lombardo arrivano i ristori: 34 milioni disponibili

I ristori valgono sia per le attività ricettive che ristorative

 

I requisiti di ammissibilità della domanda

Possono presentare domanda le micro, piccole e medie, grandi imprese in possesso dei seguenti requisiti di ammissibilità: risultare attive al momento della presentazione dell'istanza e avere sede operativa localizzata nei Comuni inseriti all'interno dei comprensori sciistici. Questo l'elenco dei Comuni suddiviso per provincia.

Bergamo

Ardesio, Branzi, Carona, Castione della Presolana, Colere, Costa Valle Imagna, Cusio, Foppolo, Gandino, Gromo, Mezzoldo, Moio de' Calvi, Oltre il Colle, Piazzatorre, Rogno, Roncobello, Schilpario, Selvino, Serina, Songavazzo, Valleve, Valtorta, Vilminore di Scalve, Valbondione.

Brescia

Angolo Terme, Artogne, Bagolino, Borno, Breno, Collio, Corteno Golgi, Pisogne, Ponte di Legno, Temù.

Como

Sormano.

Lecco

Barzio, Casargo, Esino Lario, Margno, Moggio.

Pavia

Santa Margherita di Staffora.

Sondrio

Aprica, Bormio, Campodolcino, Caspoggio, Chiesa in Valmalenco, Gerola Alta, Lanzada, Livigno, Madesimo, Piuro, Teglio, Tirano, Valdidentro, Valdisotto, Valfurva, Villa di Tirano.

Varese

Brinzio, Cunardo, Maccagno con Pino e Veddasca.

 

 

Le finestre temporali per il ristoro economico

Le imprese per aver diritto al contributo devono aver  avuto un calo del fatturato pari almeno al 30% con riferimento al periodo compreso tra 1° novembre 2020 e il 30 aprile 2021 rispetto al medesimo periodo della stagione sciistica 2018-2019. Per le imprese non attive nel 2018, devono essere iscritte presso il registro delle imprese con stato attivo a partire dal 1° gennaio 2019 ed entro la data di entrata in vigore del Decreto Legge n. 41/2021 (23 marzo 2021). Infine le imprese non devono essere in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente. Il contributo massimo è di 1,8 milioni di euro.

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