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Francesi pazzi per l’Italia In un anno +10% di turisti

27 settembre 2019 | 15:15

Per i cugini d’Oltralpe il nostro Paese non è solo food, lusso ma anche turismo “bio”. Un business da 4,3 miliardi di euro all’anno. Liguria, Lazio Lombardia, Piemonte e Veneto le regioni in cui spendono di più. Quelle premiate dai più intellettuali sono invece Lazio, Campania, Puglia, Sicilia e Toscana.

I turisti francesi in vacanza in Italia non rinunciano alla cultura e al benessere, ma adorano sempre più nutrirsi di esperienze multisensoriali in stile italiano. Come? Per esempio sperimentando prove da panificatori, artigiani, cuochi, biocontadini urbani. Le esperienze manuali diventano chic e il Belpaese rappresenta il luogo ideale per vivere mille vite in villeggiatura.

Cresce il numero di turisti francesi in Italia (Francesi pazzi per l’Italia In un anno  10% di turisti)
Cresce il numero di turisti francesi in Italia

È quanto emerge da uno studio effettuato dall’Enit, l’Agenzia nazionale del turismo, che racconta di numeri incoraggianti sull’andamento del turismo francese nel nostro Paese. Otto tour operator su dieci francesi che promuovono l’Italia dichiarano un trend di crescita e l’estate consolida i risultati già raggiunti dopo un’ottima primavera. Lo conferma il monitoraggio realizzato da Enit-Agenzia Nazionale del Turismo.

Nel 2018 le presenze turistiche francesi in Italia si attestarono a quota 14,2 milioni, pari al 6,6% delle presenze straniere. La distribuzione negli esercizi ricettivi vede il 69% delle presenze negli alberghi e il restante 31% nelle strutture complementari, anche se queste ultime ospitano l’11,9% in più di presenze contro il +1% delle strutture alberghiere, nel confronto con l’anno precedente.

Secondo l’Ufficio Studi Enit su dati Istat e Banca d’Italia, il mercato francese in Italia è in crescita non solo per il numero delle presenze (+4,2%) ma anche in volumi di spesa (+9%) per oltre 4,3 miliardi di euro di consumi turistici. I francesi scelgono l’Italia per non rinunciare all’arte e alla cultura (+6% delle vendite del brand Italia) neppure in vacanza al mare. I viaggi più richiesti sono quelli individuali per mete culturali ed enogastronomiche, quali Roma, Napoli e Firenze, e il Sud Italia con Puglia, Sicilia e Campania.

Per potenziare la passione italica dei francesi, l’Enit porta l’Italia a Parigi alla fiera Iftm-Top Resa dall’1 al 4 ottobre 2019, il maggiore salone del turismo B2B per proporre le eccellenze dell’Italian lifestyle ai cugini d’oltralpe, dai motori alla cucina tipica.

Alberghi e villaggi raccolgono circa la metà degli introiti turistici provenienti dalla Francia ma sono sempre più rilevanti B&B e agriturismi e l’ospitalità di parenti e amici. Liguria (+9,9% 2018/2017), Lazio (+9,9%), Lombardia (+1,2%), Piemonte (21,1%) e Veneto (+12,5%) sono le principali destinazioni della spesa turistica dei francesi. Tutte in aumento nel 2018 sul 2017, le 5 regioni insieme rappresentano il 60,5% del totale.

L’ Agenzia Nazionale del Turismo alla Iftm di Parigi accompagnerà infatti le Regioni e i loro operatori per proporre al mercato la scoperta di un nuovo modo di vivere la vacanza in Italia orientata al wellness inteso non solo come benessere del corpo ma per l’arricchimento culturale e spirituale attraverso l’immersione totale nel modo di vivere all’italiana. Enogastronomia e sostenibilità al centro delle proposte turistiche di alto livello degli operatori italiani che saranno presenti per proporre la propria offerta agli oltre 30mila visitatori attesi per la fiera. I partecipanti, infatti, potranno provare di persona il viaggio multisensoriale alla scoperta del famoso aperitivo all’italiana offerto l’1 e il 2 ottobre alle ore 18.30.

Lusso e sostenibilità che si traducono in turismo esperienziale: dalla raccolta delle olive alla panificazione, percorrendo tracciati naturalisti e percorsi di trekking per visitare i laboratori della gastronomia italiana di eccellenza e le botteghe artistiche ed artigianali.

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