Stoviglie di plastica che si sciolgono a contatto con il cibo bollente: quattromila piatti utilizzati in una mensa scolastica del Casalese, in Piemonte, sono stati sequestrati nelle scorse ore dai carabinieri del Nas.
L’operazione dei militati è scattata dopo la denuncia presentata dalla mamma di una ragazzina di 12 anni che, dopo essere rientrata da scuola, aveva raccontato alla donna di aver visto il piatto letteralmente sciogliersi insieme alla polenta calda che le era appena stata servita.

L’inchiesta prosegue: pare infatti che i piatti e le posate biodegradabili utilizzati in quella mensa si sciogliessero davanti agli occhi stupiti dei ragazzi. I carabinieri hanno sequestrato il materiale e lo hanno consegnato all’Arpa, affinché vengano effettuate delle verifiche per stabilire fino a quale temperatura resiste al calore. Nel frattempo per l’azienda che le commercializza si profila senz’altro una contravvenzione minima di seimila euro: le stoviglie erano infatti prive dei bollini che ne autorizzano l’uso alimentare. E non si esclude neppure la possibilità di un’azione penale nei confronti dell’azienda stessa.