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Il nuovo centro termale a Ponte di Legno affidato allo studio fiorentino Archea

Gabriele Ancona
di Gabriele Ancona
vicedirettore
11 gennaio 2018 | 12:06

La Società impianti turistici Ponte di Legno (Bs) ha organizzato un concorso per realizzare un nuovo complesso termale che abbia la capacità di rafforzare l’intero bacino produttivo che ruota intorno all’Adamello.

Sono state coinvolte grandi firme dell’architettura internazionale come gli studi Amdl-Architetto Michele De Lucchi, Archea Associati, Caz-Cino Zucchi Architetti, Lissoni Architettura e Substantial Architecture. Il risultato sono state cinque proposte molto diverse tra di loro e, per questo, ricche di suggestioni capaci di leggere da una parte il territorio esistente e, dall’altra, d’interpretare un’idea innovativa di benessere, cura e qualità diffusa degli ambienti in cui i visitatori saranno accolti tra pochi anni.

(Il nuovo centro termale a Ponte di Legno affidato allo studio fiorentino Archea)

Il valore di tutte le visioni di progetto e la decisione di proseguire con la proposta dello studio fiorentino Archea, che si è aggiudicato il concorso, hanno convinto la committenza di portare quest’importante esperienza in viaggio, partendo da Milano, per accompagnare un processo che si concluderà con l’inaugurazione di questi impianti nell’estate del 2020.

(Il nuovo centro termale a Ponte di Legno affidato allo studio fiorentino Archea)

Così, per presentare il nuovo look di piazzale Europa a Ponte di Legno (Bs), il Consorzio Pontedilegno - Tonale ha promosso la mostra “Acqua, luce, benessere”, inaugurata il 9 gennaio alla Triennale di Milano. La mostra, a cura di Luca Molinari, presenta i cinque progetti che hanno partecipato al concorso. Disegni, rendering e modelli illustrano le interpretazioni originali di un’infrastruttura pensata per la cura e l’accoglienza in dialogo con i caratteri del paesaggio alpino.

Lo studio Archea, vincitore del concorso, è stato fondato nel 1988 da Laura Andreini, Marco Casamonti e Giovanni Polazzi ai quali nel 1999 si associata Silvia Fabi. È un network di oltre 110 architetti, operativi nelle sei differenti sedi di Firenze, Milano, Roma, Pechino, Dubai e San Paolo. Tra le sue opere di rilievo la cantina Antinori nel Chianti Classico.

(Il nuovo centro termale a Ponte di Legno affidato allo studio fiorentino Archea)
foto: Pino Veclani

«Nella località turistica di Ponte di Legno - ha sottolineato Marco Casamonti - l’edificio delle nuove terme si protende dalle viscere della montagna fino a scalare il cielo. Come nelle nevi perenni soprastanti, il paesaggio costruito è caratterizzato da una profonda fenditura, un crepaccio artificiale che termina in uno specchio d’acqua quale risultato di un doloroso quanto inesorabile scioglimento mentre in sommità una vasca permette di nuotare e rilassarsi, dopo l’esperienza della grotta, nel mezzo del cielo. Le Terme realizzano una naturale estensione della piazza in cui sorgono e con questa si fondono individuando nel centro di Ponte di Legno un luogo dove sia in estate che in inverno, il paesaggio circostante, costituito da una straordinaria quanto impareggiabile corona di montagne, si riflette sulle facciate». Un progetto dedicato al benessere di una comunità.

Per informazioni: www.pontedilegnotonale.com

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