Le birre natalizie italiane racchiudono la ricchezza e l'abbondanza delle festività, evocando nei loro profumi e sapori i dolci e le spezie tipiche di questo periodo. Non esiste un unico stile che le definisca, ma le accomuna una personalità decisa: sono produzioni in edizione limitata, corpose, dai sentori intensi e spesso speziati, con tonalità che spaziano dall'ambrato profondo al bruno intenso. Offrono note aromatiche complesse che sanno di festa, di casa e di convivialità.
Dal centro-nord Europa al Mediterraneo
Quella delle birre stagionali natalizie è una tradizione radicata da tempo in molti Paesi europei, che oggi cresce anche in Italia grazie soprattutto ai birrai indipendenti capaci di reinterpretare lo spirito delle feste con gusto e creatività. Queste birre costituiscono un'ampia tipologia, quella delle birre chiamate anche “invernali”, che solitamente hanno un contenuto alcolico medio-alto (sopra gli 8% alcolici), utilizzano malti scuri e ingredienti tipici delle festività, come frutta, miele, erbe aromatiche e spezie evocative del Natale come noce moscata, cannella, zenzero e chiodi di garofano.

Simone Monetti, segretario generale Unionbirrai
«Ne nascono birre iconiche - sottolinea Simone Monetti, segretario generale Unionbirrai - non solo per il carattere sensoriale ma anche per la cura del packaging, pensate per essere gustate o regalate come originali doni da mettere sotto l'albero».
Un premio per le craft sotto l’albero
Proprio per valorizzare questa produzione speciale, dal 2021 Unionbirrai organizza il concorso nazionale Xmas Beers, dedicato alle migliori produzioni per qualità, inventiva e identità dei birrifici italiani. Le etichette vincitrici del concorso - che nel 2024 sono state Primatia di Birranova, Guastafeste di Mukkeller e Druwid del Birrificio Rabel - diventano così un simbolo del Natale craft made in Italy.
«L'edizione 2025 è ormai alle porte - annuncia Monetti - nuovi stili, nuovi profumi e nuove emozioni ci attendono in un brindisi che celebra la magia delle feste e la passione artigianale che unisce tutta la comunità dei birrai indipendenti». La produzione stagionale diventa dunque un’occasione di promozione per l'associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti.
Theresianer, l'orso bruno porta l'inverno
Per Theresianer il legame con l'inverno è speciale e anche quest'anno si consolida con l'attesa (e ormai ricercata) Winter Beer, che ha un nuovo ambasciatore: l'orso bruno. «Per noi la Winter Beer è ormai una tradizione - spiegano dall’azienda - e i clienti si aspettano la nuova creatività. Ormai rappresenta la birra da collezione Theresianer». La ricetta è invariata e dà il carattere originale alla birra stagionale forse più apprezzata del brand: una doppio malto non filtrata ad alta fermentazione e leggermente speziata, con profumi di frutta secca e delicate note di tostato. È proposta in formato 0,75 litri con tubolare personalizzato nella ristorazione e nelle enoteche specializzate, ma funziona anche la vendita diretta in e-commerce.

La Winter Beer di Theresianer ha un nuovo ambasciatore: l'orso bruno
«Rinnovata nello stile e nel naming lo scorso anno - aggiungono da Theresianer - rappresenta la birra stagionale dedicata alla ristorazione, molto apprezzata per la sua freschezza leggermente speziata e alla presenza dei lieviti non filtrati. Viene proposta sia in bottiglia da mezzo litro sia in fusto, quest'ultimo associato a un kit dedicato per promuovere la degustazione all'interno del locale». Il target specifico della Winter Beer è l'appassionato delle birre da degustazione, infatti è ideale in abbinamento a formaggi stagionati o con il cioccolato fondente, è perfetta come birra da meditazione.
Forst celebra il Giubileo
Anche Forst celebra l’arrivo delle festività con l’iconica Birra di Natale, alla 22ª limited edition - è stato infatti il primo birrificio italiano ad aver introdotto la consuetudine della stagionale di Natale. In occasione del Giubileo 2025, la birra è dedicata a San Bonifacio, patrono dei birrai, con un’etichetta che coniuga arte, spiritualità e tradizione. La bottiglia da due litri in vetro pregiato diventa così un oggetto da collezione: il decoro raffigura il santo avvolto in un mantello rosso vivo, con la Bibbia, la spada, il ramo di palma e gli strumenti dell’arte birraria. Sullo sfondo, vista dal Monte San Giuseppe con il Castello Forst - sede principale dell’azienda altoatesina - e la chiesa di Lagundo.

Forst: la 22ª limited edition di Natale è dedicata a San Bonifacio, patrono dei birrai
La Christmas Brew Forst ha colore ambrato, corpo armonioso e un equilibrio tra dolcezza e note luppolate che ne fa l’ideale accompagnamento per i piatti delle feste. È disponibile nei ristoranti-birrerie Forst, ma anche dai grossisti per l’Horeca.
32 Via dei Birrai propone Nectar, il territorio nel bicchiere
Ha scelto di concentrare l’attenzione su un prodotto specifico 32 Via dei Birrai, che da qualche anno presenta l’etichetta Nectar, una bruna intensa al miele di castagno del Monte Grappa, «che unisce il calore dell'inverno alla forza evocativa del territorio - dicono dall’azienda veneta - e anche quest'anno tornerà sulle tavole delle feste, in tiratura limitata». La visione dietro Nectar è esplicita. «Il nostro obiettivo - spiega - è creare un'esperienza sensoriale unica legata al momento dell'anno, con un prodotto che sia profondamente stagionale, nel gusto e nel messaggio. Nectar è pensata come birra da meditazione e da condivisione: ha una struttura alcolica importante, note dolci ma complesse, e si abbina perfettamente a piatti invernali e dolci delle feste. È anche un omaggio al nostro territorio: utilizziamo miele del Grappa, presidio di biodiversità locale. Il packaging, come sempre per 32, è curato nei dettagli».

32 Via dei Birrai 32 Via dei Birrai da qualche anno presenta l’etichetta Nectar
Ogni anno il pubblico accoglie con entusiasmo Nectar. «Viene attesa e richiesta da clienti affezionati e nuovi estimatori tanto che finisce in poche settimane e, curiosamente, una buona parte viene consumata dai ristoratori stessi, che la tengono da parte per brindisi speciali o come regalo a clienti selezionati. È diventata un piccolo classico per le feste». Da 32 Via dei Birrai riferiscono che ristoranti ed enoteche la ordinano spesso come proposta in carta o in abbinamento a dessert e formaggi stagionati. «Il vero boom è però nella regalistica per le aziende e nella vendita per consumo domestico - concludono - e il nostro catalogo natalizio propone confezioni speciali che trasformano ogni bottiglia in un oggetto da collezione».
Una Weizen scura per Birrificio Italiano
Anche dal Birrificio Italiano arriva la consueta birra natalizia. «Negli anni precedenti era stata Yule, un American Barley Wine/Malt Liquor da circa 10 gradi, arricchita con spezie calde (cacao, scorza d’arancia, grani del Paradiso) - specifica il mastro birraio Giovanni Puglisi - mentre quest’anno abbiamo optato per una novità assoluta: VùDù Xmas, Imperial Dunkelweizen. Si tratta di una versione potenziata di un classico, la weizen scura VùDù, che adesso è fuori produzione e viene recuperato come edizione speciale in una versione dal tenore alcolico maggiorato (7% contro il 5,5% della classica) e prodotta con aggiunta di scorze d’arancia e coriandolo».

VùDù Xmas, l'Imperial Dunkelweizen di Birrificio Italiano
Birrificio Italiano rivendica un approccio piuttosto “conservativo” in termini di distribuzione, «quindi anche le birre speciali girano sui nostri canali convenzionali B2B - chiosa Puglisi - ma quest’anno per la prima volta abbiamo aperto una campagna promozionale per spedizioni verso privati, limitate alla regalistica e al periodo natalizio. Sulle vendite dirette non abbiamo storico, speriamo certamente che l’iniziativa venga apprezzata, mentre sul canale B2B le edizioni speciali funzionano nell'Horeca in particolare per eventi a tema organizzati dai locali, soprattutto se servite alla spina, per quanto sicuramente la vendita del confezionato in forma di strenna è da considerarsi occasione prevalente di consumo anche presso in enoteca e nei ristoranti».