Confesso: ho commesso un sacrilegio enogastronomico. Nonostante il parere contrario di mia moglie ho stappato una bottiglia di un vino rosso di Ragusa del 1997 e l'ho gustata con spaghetti al pesto e salmerino di Tione.
Nord e Sud uniti in un originale matrimonio culinario. Sto ancora assaporando gusti unici, superbi, genuini. Piatti semplici, senza fronzoli accompagnati da un nettare che i "guru" della cucina non vedono di buon occhio o addirittura sconsigliano.
![(Cortese Cerasuolo di Vittoria e spaghetti Nord e sud uniti in matrimonio) (Cortese Cerasuolo di Vittoria e spaghetti Nord e sud uniti in matrimonio)](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/Cortese-Cerasuolo-di-Vittoria-e-spaghetti.jpg)
E, invece, provate per credere un abbinamento che non vi deluderà. Certo, non sarà semplice trovare una bottiglia del 1997 "Cortese Cerasuolo di Vittoria" Doc ricavato da uve nero d'Avola e Frappato di Vittoria, 13 gradi eccelsi. Una bottiglia nata nei vigneti e nelle cantine nell'azienda agricola Cortese nelle contrade Bastonaca e Sabuci in quel di Vittoria, sulle coste della Sicilia più calda e accogliente.
Tutto il sole e il mare del Sud in un grande rosso che accompagna gli spaghetti al pesto con eleganza e il salmerino - pesce d'acqua dolce - in un crescendo senza pari. Mi fermo quì perché è una esperienza enogastronomica da provare nella semplicità degli ingredienti. Dimenticavo, sono riuscito a convincere anche mia moglie della bontà degli abbinamenti, e del matrimonio!