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La Luna dei Tempi, vincitore simbolico della degustazione “5 sfumatore di vino”

07 marzo 2016 | 10:19

Cinque vini, anzi, cinque sfumature di vini, in assaggio per un pubblico di appasionati e una giuria di esperti: così si prospettava l'evento organizzato da Azienda agricola Massucco, rivelatosi un vero e proprio successo, sia per la serata, sia per il vino “di casa”. L'azienda agricola di Castagnito (Cn), in collaborazione con Eg News, ha infatti vinto con un punteggio di 90/100 con il suo vino La Luna dei Tempi, un vino unico nel suo genere, battendo gli altri quattro in gara. Vitigno Barbera 100%, dove una parte di uva dello stesso vigneto viene raccolta e vinificata una settimana prima della maturità fenologica, la seconda parte è lasciata per più tempo nel vigneto, circa 30/40 giorni e poi vinificata in barriques.



“5 sfumature di vino” si è svolto presso il ristorante Le Vigne e i Falò a Castagnito, in provincia di Cuneo. Una cena con cinque vini nei bicchieri, rigorosamente anonimi per i partecipanti, ma le cui 5 etichette erano in bella mostra in bacheca: tutti sapevano quali fossero i vini, nessuno ne conosceva la sequenza. Il tutto accompagnato da un menu prelibato studiato ad hoc, proposto dallo chef Gabriella Massucco del ristorante Le Vigne e i Falò, che sposava questi vini esaltandone i gusti e i sapori. Tutti e cinque i vini avevano una chiara caratteristica in comune: l’unicità dei vitigni autoctoni.

Il gioco stava nel scoprire la piacevolezza e la bevibilità dei vini serviti, ovviamente il vincitore è solo simbolico. Al termine di questa “sfida”, il giudizio da parte degli appassionati di vino presenti è stato confrontato con quello di una giuria tecnica di giornalisti ed esperti del settore vitivinicolo. Novità della serata è stata la possibilità per tutti di assistere in diretta social in tempo reale a tutte le fasi salienti della serata.



Il pubblico presente, oltre 70 persone insieme alla giuria tecnica, è stato protagonista, nel bene e nel male, delle sorti delle etichette in gara. Una sfida goliardica, che Massucco ha lanciato con altri quattro produttori di grandi vini italiani. La giuria, intanto, di alto livello, era composta da rappresentanti di tutte le categorie del settore (guide, associazioni sommeliler, riviste e settimanali) come Mario Busso di Vinibuoni d'Italia, Michele Alessandria, direttore nazionale dell'Onav, Alberto Lupini direttore di Italia a Tavola, Giancarlo Montaldo di Barolo&Co. Oltre ad un collegamento via telefono con il nuovo capo redattore della nuova guida I Vini dell'Espresso.

Durante la serata, grazie anche alla presenza del presidente del Consorzio tutela del Roero Francesco Monchiero e del presidente dell'Enoteca regionale del Roero Luciano Bertello, è stato fatto un focus sul Roero e inoltre i partecipanti hanno potuto degustare i 2 classici vini Massucco: il Roero e Roero Arneis Docg. Ad organizzare l'evento Francesco Turri direttore della testata Eg News e del giornale Olio Vino e Peperoncino. È stato il portavoce della serata, e con la sua grande esperienza e competenza, ha condotto magistralmente l'evento ed intervistato tutti i giudici e produttori.



Durante la serata durante la degustazione ogni giudice ha parlato dei vini degustati e dei vari temi legati al panorama enogatronomico italiano. Luciano Bertello, insegnante, storico del Roero, presidente dell’Enoteca di Canale, ha parlato durante la serata esprimendo il forte apprezzamento per l'idea di questo confronto tra il territorio del Roero e le principali aree di produzione di vini autoctoni italiane.

Oltre alla giuria composta anche da direttori di guide e riviste, presenti alla serata anche autorevoli giornalisti come Marisa Quaglia de La Stampa e Videoservizi Tv, Paolo De Stefanis del Corriere di Langhe e Roero, Tattoo di Prima Radio, Enea Marchesini di At News. Al termine della serata il voto della giuria tecnica, confrontato con quello del pubblico, è stato unanime. Il Massucco La Luna dei Tempi ha ottenuto una media di 90,29/100. Il secondo classificato il Burson con 88/100, terzo l'Amarone con 86,74/100, quarto il Nero d'Avola con 86,74/100 e quinto il Chianti Rufina con 85,59/100. Comunque tutti punteggi oltre la media.



Al termine della serata i produttori hanno prima omaggiato ognuno la giuria tecnica con un proprio vino e in seguito ricevuto un attestato di partecipazione a quella che è stata la prima edizione di 5 Sfumature di Vino. I quattro vini proposti all’evento come avversari del porta bandiera di casa Massucco erano:

  • Amarone della Valpolicella Docg dell'Azienda Pagani (Veneto), presentata dalla enologa e titolare Beatrice Pagani;
  • Bursòn Igt Ravenna Rosso di Tenuta Uccellina (Emilia Romagna), per la quale era presente il produttore Alberto Rusticali;
  • Chianti Rufina Riserva Docg di Tenuta Bossi dei Marchesi Gondi (Toscana), per la quale era presente il marchese Gerardo Gondi;
  • Nero d'Avola Doc dell'Azienda Terre di Bruca (Sicilia), per la quale era presente il produttore Daniele Barbera.

Azienda agricola Fratelli Massucco
via Serra 21C - 12050 Castagnito (Cn)
Tel 0173 211121 / 0173 211890
www.massuccovini.com
info@massuccovini.com

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