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Muoviti!

Camminare trenta minuti al giorno fa bene al cuore

Non mancano i vantaggi anche sulla sfera psicologica: il camminare esercita un effetto destressante capace di alleviare anche gli stati di ansia. Pedalare invece è un’attività rafforzativa per i muscoli di tutto il corpo

28 ottobre 2021 | 19:10

Prendere l’abitudine di muoversi in città a piedi o a bordo di una bicicletta durante gli spostamenti quotidiani rappresenta un aiuto nel contrastare l’insorgenza delle patologie cardiovascolari. Abbiamo parlato di quali sono i comportamenti da osservare per mantenere un cuore in forma con Alberto Cremonesi, responsabile della Cardiologia e direttore del Dipartimento Cardiovascolare di Humanitas Gavazzeni che presta la sua attività anche all’interno di Humanitas Medical Care a Bergamo. Riportiamo integralmente un articolo pubblicato su Humanitasalute.

Camminare migliore la qualità della vita

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I benefici di camminare e pedalare

Camminare con un passo veloce per almeno trenta minuti al giorno può essere d’aiuto per irrobustire la cassa toracica e migliorare la ventilazione polmonare, risultando di conseguenza un’attività benefica per la salute del cuore. Non mancano poi i vantaggi sulla sfera psicologica, in quanto il camminare esercita un effetto de-stressante capace di alleviare anche gli stati di ansia

Pedalare invece è un’attività rafforzativa per i muscoli di tutto il corpo, compresa la muscolatura del cuore. Il tipo di movimento richiesto dalla pedalata favorisce anche la circolazione del sangue, risultando in un abbassamento della pressione. Anche in questo caso non mancano inoltre benefici per chi soffre di stress e ansia. 

In generale praticare movimento tutti i giorni è utile per evitare alcune delle condizioni che influenzano negativamente la circolazione e la salute del cuore. Parliamo nello specifico di sedentarietà, sovrappeso, pressione e colesterolo alti, diabete. L’attività motoria è anche importante per contrastare problematiche più serie come l’insorgere di ictus, infarti e aterosclerosi.

 

Quando rivolgersi al medico?

Per chi ha delle patologie particolari, ma anche prima di cominciare a dedicarsi ex novo all’attività fisica o dopo un lungo periodo di pausa, è bene consultare il proprio medico, che in base al quadro clinico saprà indicare come avvicinarsi all’attività fisica in sicurezza. In particolare chi si è ammalato di COVID-19 dovrebbe riprendere a muoversi in modo graduale, astenendosi fino alla completa ripresa da sforzi intensi e prolungati.

Passeggiare fa bene anche all'umore

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L’uso del cardiofrequenzimetro

In generale quando si fa attività fisica è utile fare uso di un cardiofrequenzimetro, perché consultando lo strumento è possibile capire se lo sforzo è adatto alla nostra preparazione o se il cuore in quel momento è sottoposto a un livello di fatica troppo elevato. Esistono inoltre dei cardiofrequenzimetri particolarmente avanzati, che possono eseguire degli elettrocardiogrammi durante l’attività fisica e inviare il risultato direttamente al medico, che può così tenere monitorata la salute del cuore del paziente. Si tratta quindi di un valido aiuto per i pazienti con patologie cardiologiche e per gli specialisti che li hanno in cura, e che sarà sempre più utilizzato nel futuro. 

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