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Futurismo enogastronomico al centro del congresso dei sommelier Ais

ll 54° appuntamento si terrà a Bologna dal 19 al 21 novembre. Il convegno si occuperà anche di approfondire il tema Emilia, la tradizione in movimento

Tiziano Argazzi
di Tiziano Argazzi
12 novembre 2021 | 11:24

A Bologna tutto è pronto per il 54° congresso nazionale Ais, l’Associazione nazionale sommelier, in programma nel capoluogo felsineo dal 19 al 21 novembre. La tre giorni è caratterizzata da un ricco palinsesto di eventi suddivisi tra Grand Hotel Majestic (già Baglioni), Oratorio San Filippo Neri e Palazzo Re Enzo splendido luogo con “sguardo” su Piazza Maggiore. La manifestazione che ha come tema “Il futurismo enogastronomico. L’Emilia, la tradizione in movimento” è stata presentata al Gran Hotel Majestic di Bologna. Padrona di casa Annalisa Barison, presidente Ais Emilia che ha organizzato la kermesse in collaborazione con Ais Italia ed il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Bologna e dell’Enoteca regionale.

Il futurismo enogastronomico al centro

Il futurismo enogastronomico al centro

 

100 sommelier impegnati

«Per noi di Ais Emilia - ha detto la presidente Barison - l’organizzazione di questo importante evento dopo un 2020 orribile, a causa dell’emergenza sanitaria, è un segnale forte di ripartenza, di volersi rimettere in gioco. Il tema del congresso, centrato sul Futurismo enogastronomico vuole lanciare un messaggio di rinascita all’intero Paese. L’organizzazione dell’evento è stata fatta da Ais Emilia con passione e competenza con l’occhio sempre puntato sulle eccellenze enogastronomiche del territorio emiliano, per creare un momento di condivisione con tutti coloro che sono interessati alla cultura del vino e del buon cibo. Mi preme sottolineare che nella tre giorni ricchissima di eventi saranno impegnati oltre 100 sommelier».

 

Luciana Finessi, in rappresentanza dell’assessorato all’Agricoltura e agroalimentare dell’Emilia-Romagna ha evidenziato «il grande onore di ospitare il congresso nazionale Ais. Anche il tema è calzante perché l’Emilia-Romagna ha grandi tradizioni enogastronomiche accompagnate da una forte capacità di innovare e di guardare avanti per intercettare ed affrontare nel migliore dei modi le sfide del futuro».

Luca Manfredi, delegato Ais Bologna ha posto l’accento sulla collaborazione tra la sua associazione a ChefToChef, che rappresenta i 50 migliori chef dell’Emilia-Romagna. «La prospettiva oggi - ha detto Manfredi - è quella di spostare leggermente il focus di ChefToChef, da sempre centrato sulla cucina, per dare maggiore risalto alla sala. In tale logica, si sta definendo un accordo tra Ais ChefToChef per sviluppare questo nuovo tema».

 

 

Giordano Zinzani da poco presidente dell’Enoteca dell’Emilia-Romagna ha rimarcato l’importanza che «l’evento si svolga qui a Bologna che è il perno regionale e sicuramente sarà un modo per dare risalto alle nostre tante eccellenze».

 

Tanti e interessanti gli eventi in programma

Il calendario degli appuntamenti - aperti al pubblico con prenotazione da effettuarsi sul sito https://congressonazionale.aisemilia.it - è ricchissimo. Si parte sabato 20 novembre alle ore 11 con un talk show ricco di spunti e confronti sul “futurismo enogastronomico”, che si propone di affrontare le nuove tendenze legate all’enogastronomia ed al turismo. A condurre il dibattito sarà Patrizio Roversi, che dialogherà sul tema con Patrizio Bianchi (Ministro dell’Istruzione), Alessio Mammi (Assessore all'agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca), Chiara Maci (nota foodblogger), Massimiliano Poggi (chef bolognese stellato), Giordano Zinzani (presidente di Enoteca Regionale Emilia-Romagna) e Giuseppe Sportelli (Associazione Maître Italiana Ristoranti e Alberghi - AMIRA).

I relatori

I relatori

 

Tante le Master Classes di degustazione di vini e prodotti tipici, una Cena di gala tra “stelle e dolci eccellenze” realizzate da chef stellati nella meravigliosa cornice di Palazzo Re Enzo e il Concorso Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc, concorso riservato ai Sommelier professionisti che hanno vinto titoli regionali e che domenica 21 novembre a partire dalle 10 si contenderanno il titolo sfidandosi in prove di servizio, degustazione e lingua straniera.

Tra le degustazioni di vini si ricordano quelle di “Pignoletto nelle 8 sfumature” in programma il 21 novembre a partire dalle 11 a Palazzo Re Enzo a cui seguirà, dalle 13, quella incentrata sui “Metodi classici emiliani: bollicine d’autore” e poi dalle 15 sarà il momento del “Mondo del lambrusco in 8 calici”.

Spazio anche all’olio extravergine ed all’aceto balsamico con due incontri, il primo dedicato alla conoscenza ed all’analisi sensoriale di otto oli extravergini di oliva e l’altro centrato sull’aceto balsamico tradizionale di Modena e Reggio Emilia con la presenza dei due Consorzi di Tutela.

E non poteva mancare Tramonto DiVino il road show del gusto ideato da Maurizio Magni direttore dell’Agenzia Prima Pagina, che da 15 anni promuove in tutte le più belle piazze della regione l’enogastronomia emiliano romagnola. L’ultima tappa del tour 2021 è proprio a Bologna e precisamente a Palazzo Re Enzo dove a partire dalle 17 di domenica 21 novembre sarà proposta in degustazione una giostra di prodotti tipici dell’Emilia-Romagna abbinati ad una selezione di vini presentati dai sommelier di Ais. «La logica di Tramonto DiVino - ha chiuso Magni - è da sempre quella di offrire in una sola serata uno spaccato, il più possibile esaustivo, dei grandi vini regionali, anche grazie alla guida Ais che viene consegnata ad ogni partecipante, e dell’abbinamento con i cibi dell’Emilia Romagna».

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