In Alta Langa c’è un luogo dove da maggio a giugno fioriscono più di 350 varietà che rivestono vie, muri, cortili. Tra queste colline, in una suite esclusiva, si può persino dormire su un autentico letto appartenuto a Napoleone Bonaparte. Siamo a Bossolasco (Cn), denominato il “Paese delle Rose” ed è proprio qui che si è compiuta una metamorfosi gentile: una cascina del XVII secolo è rinata mantenendo il nome originario, Le Due Matote, che in dialetto locale significa “le due bambine”, un omaggio del precedente proprietario alle sue due figlie: un relais di charme dove il lusso incontra la sostenibilità, e ogni dettaglio racconta una storia.

Gli esterni del Relais Le Due Matote
Suite da sogno tra materiali naturali e arredi d’epoca
Le sei suite principali, tutte diverse tra loro, sono un omaggio alla bellezza e all’individualità. Arredi d’epoca, materiali naturali, giardini privati e vista sulle colline: ogni stanza è un piccolo mondo. La Imperiale Suite Botticelli, 70 m² con vasca rotonda e letto a baldacchino appartenuto a Napoleone, è un capolavoro di restauro; la Olivia Rose Austin incanta con le sue vetrate sulla piscina a sfioro; la Gertrude Jekyll, su due livelli, è un’ode all’eleganza country.
Il letto a baldacchino appartenuto a Napoleone all‘interno della Suite Imperial Botticelli
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Il bagno dell'Imperial Suite Botticelli
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L'Olivia Rose Austin Garden Suite
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La Lady Emma Junior Suite
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Arianna Cefis: visione, eleganza e natura
Dietro a questo luogo di meraviglia c’è Arianna Cefis, imprenditrice milanese con un passato nella pubblicità e una lunga vita londinese alle spalle. In Inghilterra ha conosciuto la rosa - simbolo nobile, araldico, potente - e al ritorno in Italia ha scelto di farne il fulcro del suo progetto. Dopo una villeggiatura rivelatrice, acquista una dimora ottocentesca già adibita a ospitalità, poi nel 2021 aggiunge una cascina secentesca poco distante. Due anni di restauri filologici, maestranze locali, cementine d’epoca recuperate e una visione precisa: creare un luogo autentico, elegante, ma profondamente naturale. “Qui non c’è chimica”, è il suo mantra.
Il giardino delle rose: cuore pulsante del relais
Il giardino all’italiana, nato nel 2021 e completato nel 2023, è il cuore pulsante del relais. Dodici varietà antiche - tra cui Silas Marner e Lady Emma - fioriscono da maggio a settembre in quattro aiuole simmetriche che danno il nome ad altrettante suite.

Il giardino delle rose
Gli ospiti possono passeggiare tra oltre mille rose, incrociare esemplari rarissimi di Osmanthus olea fragrans, sedersi su panche in ferro battuto e perdersi tra curve vegetali e profumi avvolgenti.
Gastronomia d’autore tra Langhe e Campania
A firmare la proposta gastronomica è lo chef Luca La Peccerella, che unisce Langhe e Campania con naturalezza. Cresciuto nella brigata di Roberto Di Pinto (ristorante Sine, Milano), oggi guida il ristorante L’Orangerie, raffinato e accogliente, con cucina a vista e arredi country-chic.

Lo chef Luca La Peccerella (foto: Dutto)
La proposta è varia: un menu alla carta e due degustazione - “Mi chiamo Luca” e “Radici”, interamente vegetale, in dialogo costante con l’orto simbiotico della casa.
Amuse bouche e pizzetta fritta con vitello tonnato (foto: Dutto)
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Ostrica mela verde e burrata (foto: Dutto)
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La mia zuppa di pesce dieci anni dopo (foto: Dutto)
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Sfumature di natura (foto: Dutto)
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La bolognese 50 con ragu di seppia, colatura di alici e alloro (foto: Dutto)
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A pochi passi, nella corte interna, Il Giardino offre una trattoria informale e una pizzeria gourmet firmata Marco Messineo, con impasto a lunga lievitazione.

Il ristorante L’Orangerie
E per chi ama i cocktail: il Crystal Bar, con onice verde e porcellane vintage, è un piccolo gioiello con carta firmata Domenico Carella (Carico, Milano).
Wellness, brunch e ospitalità diffusa
Non manca il benessere: una piscina terapeutica riscaldata a 40°C, trattamenti ayurvedici in collaborazione con [comfort zone], e una piscina a sfioro affacciata sui vigneti. La domenica, l’elegante brunch firmato da Arianna - con classici internazionali e ingredienti del territorio - ha trasformato il rito domenicale in un’esperienza da segnare in agenda.
Per chi cerca la massima privacy, Maison Otto, nel centro del borgo, è una dimora di charme con otto camere, piscina e possibilità di affitto esclusivo. Qui, lo chef La Peccerella può cucinare in casa, per una cena gourmet nella quiete più totale.
Lusso sostenibile e responsabilità ambientale
Le Due Matote è il racconto di un lusso che non spreca: energia solare, recupero dell’acqua piovana, compostaggio degli scarti, stazioni di ricarica per auto elettriche e una scelta etica di chiusura nei mesi più freddi. Un progetto radicato, consapevole, poetico, che racconta un modo diverso di vivere l’ospitalità: gentile, autentico, ispirato.
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