Nicola Vizzarri ha chiuso il cerchio e apre per fine giugno il suo Ristorante Vizzarri sul lungomare di Termoli (Cb). Appena fuori dal centro abitato, si sviluppa per 25 metri dominando in parallelo la spiaggia. Il risultato è una vetrata sull'Adriatico. Anche la cucina è orientata a est. Un impianto unico nel suo genere, che segue l'andamento longitudinale del locale. Cucina a doppia valenza: non solo a vista, ma anche a vista-mare. Un'attenzione in più al benessere di chi lavora. Vizzarri e la sua brigata hanno l'orizzonte sotto gli occhi. E questo vale anche per il personale di sala. Una trentina i coperti, che possono raddoppiare in occasione di eventi.

Nicola Vizzarri nella sua cucina a vista-mare
Nicola Vizzarri, la cucina una passione da sempre
Nato a Cagliari nel 1973 da padre sardo e madre abruzzese, origini che la dicono lunga su determinazione e capacità di perseguire gli obiettivi a testa bassa, Nicola fin dalla prima adolescenza ha deciso di diventare cuoco e a 13 anni era già allievo della scuola alberghiera di Villa Maria (Ch). L'impegno lo ha portato negli anni a lavorare in diverse realtà ristorative e alberghiere di rango, a rappresentare per anni la nostra cucina con i colori della Nazionale italiana cuochi, a essere ambassador di autorevoli aziende del settore e testimonial di questo mondo in trasmissioni televisive.

Nicola Vizzarri all'opera
Come se non bastasse, ha sviluppato un'intensa attività di banqueting, che gli ha consentito di acquisire capacità ed esperienza nell'elaborazione esponenziale di ogni singola ricetta. Forte di questo bagaglio ha aperto le danze con il Ristorante Vizzarri, a pieno regime per fine giugno.
Nicola Vizzarri, un ristorante studiato centimetro per centimentro
«Un locale concepito nei minimi dettagli - spiega - centimetro per centimetro. Offro una cucina che punta sulla stagionalità, che elaboro con garbo. La carta si evolve di settimana in settimana. Qualche piatto vuole ricordare la Sardegna, ma la linea portante è questo territorio con la sua valenza ittica e contadina». Nicola Vizzarri serve l'appagamento dei sensi, come nel caso del Brodetto termolese Diamante che mette in primo piano vista, olfatto e gusto. «È il mio piatto del cuore - annota - Cambia in base alle stagioni nel rispetto assoluto del prodotto: molluschi e pesci deliscati».

Il Brodetto termolese Diamante
Tra i suoi piatti storici ricordiamo lo Spaghetto al bronzo La Molisana con ostriche e verdurine e il Turbante di pescatrice con capotina di verdure. Puro omaggio al territorio è rappresentato da “Molise tutto d'un palato!” con gambero rosa dell'Adriatico, alici, porcini secchi, tartufo nero, stracciata, cicoli di maiale, crema di ventricina, cime di rape, cavolo rosso. Il ristorante propone la carta delle acque e degli oli (molisani); il pane è fatto in casa.
La facciata del Ristorante Vizzarri si sviluppa lungo 25 metri
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La vetrata incornicia spiaggia e mare
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Il punto di vista della brigata di cucina
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Ulteriore valore aggiunto, la contiguità con il complesso Diamante. Realizzato dall'imprenditore edile Nicola Del Peschio, è un resort (5 suite e 14 appartamenti) dotato di piscina, spa e area giochi per i bambini. Piena operatività da inizio luglio.
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