Parma è sicuramente una delle capitali d'Italia per quanto riguarda la gastronomia, la buona cucina; ma non tutti sanno che la città emiliana ha spesso fatto da cornice a pellicole cinematografiche e alcune di queste hanno fatto la storia del cinema italiano e non solo. Sono state firmate da registi del calibro di Bernardo Bertolucci, Mario Lanfranchi, Antonio Marchi e Francesco Barilli.

Parma e Brescello, città emiliane comparse in decine di film d'autore
D'altronde a Parma tutto evoca cinema: passeggiando tra il Duomo, il Parco Ducale o il Complesso della Pilotta la mente corre alle atmosfere dei film di Bernardo Bertolucci, il cineasta che nella sua città ha lasciato il segno di grandi storie proiettate sul grande schermo. Come il film «Prima della Rivoluzione», ambientato in vari luoghi iconici di Parma e in cui ha recitato Francesco Barilli, regista parmigiano e sceneggiatore cinematografico, autore, tra gli altri, di lavori come «Il profumo della Signora in nero», «La domenica specialmente», «Parma e il cinema», oltre che di alcuni documentari dedicati a monumenti e personaggi illustri di Parma, come il Teatro Regio e Benedetto Antelami.
Parma, set del grande cinema italiano
Occasione per appassionati e non di accendere i riflettori su Parma da nuove prospettive, percorrendo le strade del cinema. Come disse, infatti, Bartolucci, a cui è dedicata l’omonima fondazione che ha recentemente trovato sede a Parma e che raccoglie gli archivi della famiglia Bertolucci, «a Parma è naturale pensare e sognare di fare il cinema» ed anche di viverlo. L’itinerario può seguire i luoghi narrati da Bertolucci in «Prima della Rivoluzione», da Piazza Duomo con il Battistero Patrimonio dell’Umanità UNESCO, ad una passeggiata in zona Villetta - dove si trova la casa di Cesare in Via Vittime Civili di Guerra - e poi al Palazzo della Rosa Prati, abitazione di Fabrizio. Vale la pena inoltrarsi nella vegetazione di Parco Ducale e visitare il Complesso della Pilotta, con il seicentesco Teatro Farnese in legno.
Percorrendo poi Via Farini, il ponte Caprazucca e la bellissima Piazza Garibaldi in bicicletta, il mezzo di trasporto preferito dai parmigiani, si verrà proiettati nelle scene che vedono il protagonista Ugo Tognazzi nei panni di Primo Spaggiari nel film «La tragedia di un uomo ridicolo».
Parma, i suoi artisti e «Strade di cinema»
A Parma, sono diversi gli artisti che hanno tessuto un forte legame con la città, come lo scrittore e sceneggiatore Luigi Malerba, nato a Berceto sull’Appennino parmense e fondatore della rivista di cinema «Sequenze». A lui, a cui è stata appena intitolata la Biblioteca Malerba, si devono, a partire dagli anni Cinquanta, gli script per alcuni registi tra cui Alberto Lattuada, Franco Indovina, Fabio Carpi, e una ricca produzione letteraria. Narrazioni che pulsano nella storia della città e che si intrecciano con i tanti eventi che in estate invitano a riscoprire la magia del cinema, tra proiezioni di piazza e sogni sotto le stelle. Così, fino a fine agosto 2023, si può seguire «Strade di Cinema. Piazze di Musica» di Cinemino, la rassegna itinerante che porta il cinema in luoghi insoliti dei quartieri di Parma: con la propria sedia ci si può accomodare davanti al grande schermo, senza alcun biglietto, per scoprire film che si muovono tra colonne sonore immortali e vite di musicisti e band che hanno fatto la storia del rock, preceduti da presentazioni storico-musicali.
I due cinema d’essai della città - Astrae D’Azeglio - continuano anche d’estate la programmazione d’autore nelle rispettive arene estive con bellissimi film all’aperto, ogni sera alle 21:30. In programma tante anteprime assolute con titoli anche in versione originale. Tra gli ospiti, ci sarà, inoltre, il regista emiliano Marco Bellocchio con il suo ultimo film «Rapito» (cinema Astra, 7 agosto).
Gli amanti dell’horror possono concedersi un’immersione nel folle universo dei b-movies più terrificanti di oggi e di ieri, ogni mercoledì nella cornice storica dei Giardini di San Paolo, per la 23° edizione della rassegna «I Giardini della Paura», organizzata dall’Ufficio Cinema del Comune di Parma, a cui intervengono abitualmente registi e protagonisti delle pellicole di genere. Gli spettacoli, vietati ai minori di 18 anni, iniziano alle 21 e sono ad ingresso libero. Nel Parco della Cittadella, inoltre, si accendono le luci su Set! miscellanea di film a tema sportivo organizzata presso Lostello, ogni domenica d’estate fino al 3 settembre 2023. La rassegna è organizzata dal Comune di Parma - Settore Sport in collaborazione con Cooperativa EMC2.

Parma - la manifestazione I Giardini della Paura
Per tutte le informazioni e per il soggiorno a Parma e provincia, per provare i migliori ristoranti e agriturismi, e per organizzare esperienze, visite guidate, tour culturali ed enogastronomici, è possibile consultare il sito web: www.parmawelcome.it
Parma Welcome | Tel 0521218889
Luoghi di Parma narrati da Bertolucci - Il Duomo
Dedicata all’Assunta, la Cattedrale di Parma è tra gli edifici romanico-padani più rappresentativi del periodo. Iniziata verso il 1059, venne consacrata nel 1106.
Tra il 1525 e il 1530 il celebre artista Correggio dipinse la Cupola, uno dei capolavori dell’arte italiana del ‘500, rappresentando l’Assunzione della Vergine circondata da Apostoli, efebi e angeli recanti strumenti musicali e nei pennacchi i santi patroni della città.

Duomo - Parma, piazza Duomo e il Battistero
Duomo | Piazza Duomo, 1 - Parma | Tel 0521235886
Luoghi di Parma narrati da Bertolucci - Palazzo Ducale
Parco storico di Parma, è abitato da alberi secolari che creano un’elaborata architettura verde, arricchita di gruppi scultorei, tra cui il Sileno di Boudard del 1766. All’interno del parco, ci sono il Palazzo Ducale e il Palazzetto Sanvitale, aree gioco per bimbi, fontana, percorsi sport, chiosco, bar e tavoli.

Parma - Palazzo Ducale
Palazzo Ducale | Parco Ducale - 43121 - Parma
Luoghi di Parma narrati da Bertolucci - Complesso Monumentale della Pilotta
La Pilotta è il palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese. Al suo interno: il Teatro Farnese in legno, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina (Galleria Petitot, Sala Dante e possibilità di ammirare la Galleria dell’Incoronata), uniti da una storia antica, con collezioni ricche di piccoli e grandi tesori, e poi separati nel tempo, ritrovano oggi la loro unità, dando vita ad un centro culturale e scientifico che si apre ad un nuovo dialogo coi cittadini.

Parma - Palazzo La Pilotta
Palazzo La Pilotta | Piazza della Pilotta, 9/a - 43121 - Parma | Tel 0521220400
A Brescello sulle orme di don Camillo e Peppone
L’itinerario nella cinematografia può continuare nei luoghi del celebre «Don Camillo e Peppone». A circa 20 km da Parma, c’è Brescello, dove ritrovare le atmosfere del «mondo piccolo» descritto da Giovannino Guareschi e immaginare i personaggi del famoso film, come il parroco, il sindaco, i compagni e i fedeli. Il municipio e la Chiesa di Santa Maria Nascente, che conserva in una cappella il crocifisso parlante, si possono riconoscere nella piazza centrale del paese.

Brescello - statua di don Camillo
Invece tanti oggetti di scena, come la moto di Peppone, l’abito d’ordinanza di Don Camillo e le loro biciclette ma anche fotografie scattate durante le riprese, manifesti e ricostruzioni di alcune location, si trovano nel Museo Peppone e Don Camillo. La locomotiva si trova nel parco intitolato a Guareschi, mentre un sostituto del carro armato che compare in «Don Camillo e l’On. Peppone» si trova in Piazza Mingori, dove è stata collocata la statua del soldato russo, legata al film «Il compagno don Camillo». A Brescello, infatti, fu girato in gran parte il film «Don Camillo» del 1952, diretto da Julien Duvivier, con i due storici protagonisti e gli altri quattro episodi successivi come «Il compagno don Camillo» del 1965, diretto da Luigi Comencini.

Brescello - statua di Peppone
Da non perdere anche il Museo Brescello e Guareschi - Il Territorio e il cinema, con tante curiosità come la cappella della Madonnina del Borghetto e la campana fatta costruire da Peppone nell’episodio «Don Camillo Monsignore… ma non troppo».

Brescello - il Caffè Don Camillo
I musei della saga cinematografica di Don Camillo e Peppone
Il Museo Peppone e Don Camillo
Racchiude curiosi cimeli e ricordi della saga del Don Camillo cinematografico. A Brescello furono girati, dal 1951 al 1965, cinque film ispirati ai celebri personaggi di Giovanni Guareschi, interpretati sullo schermo da Fernandel e Gino Cervi. Durante l'orario delle visite al museo, vengono continuamente proiettati tutti i film a rotazione.
Museo Peppone e Don Camillo - Centro Culturale San Benedetto | Via De Amicis, 2 - 42041 Brescello | Tel. 0522 482564
Museo Brescello e Guareschi - Il Territorio e il cinema
Il piano terra è dedicato alle mostre temporanee, mentre il primo piano custodisce la ricostruzione di un set cinematografico dei film di Don Camillo e Peppone, ma anche foto dei fuori scena che narrano il rapporto tra cinema e territorio. L’ultimo piano è un omaggio alla realtà contadina degli anni ’50.
Museo Brescello e Guareschi | Via Cavallotti, 24 42041, Brescello