Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
mercoledì 17 luglio 2024 | aggiornato alle 13:37| 106509 articoli in archivio

Regione che vai

La Sicilia da mangiare, tra stelle Michelin, piatti icona e vini

L’enogastronomia in Sicilia ha una storia densa, dove sono ancora vive e palpitanti le eredità greche, arabe e normanne. L’isola è la più grande area vitivinicola biologica italiana

Stefano Nico
di Stefano Nico
25 dicembre 2021 | 10:30

La Sicilia, oltre ad essere la regione più meridionale, è anche al primo posto come superficie ed è la più grande isola del Mediterraneo, è bagnata da tre mari: lo Ionio ad est, il Tirreno a nord ed il Mar di Sicilia a sud. È una regione tutta da scoprire attraverso itinerari affascinanti che spaziano tra natura, storia, tradizione ed enogastronomia. Proprio qui ergono i due vulcani tanto decantati, lo Stromboli e l’Etna, il più grande vulcano attivo in Europa. Imperdibile per chi è amante della natura visitare il paradiso vulcanico di Pantelleria, costellato dai caratteristici dammusi, tipiche costruzioni in pietra lavica.

La Sicilia è ricca di prodotti d’eccellenza

La Sicilia è ricca di prodotti d’eccellenza


Regione da premio Oscar

La Sicilia è una terra affascinante, al centro del Mediterraneo, motivo per cui si presenta come molto variegata, sia per le sue bellezze naturali che per la sua cultura. Il cinema non ha saputo resistere al suo fascino e l’ha rappresentata in tante epoche e tanti modi diversi. Tra i film più famosi girati in Sicilia, Nuovo Cinema Paradiso è un film del 1988 di Giuseppe Tornatore, film con cui vinse l’Oscar al miglior film straniero. Capolavoro del Neorealismo italiano, Paisà è un film collettivo del 1946 diretto da Roberto Rossellini. Grande successo internazionale, Il Padrino è un film del 1972 di Francis Ford Coppola, basato sull’omonimo romanzo di Mario Puzo. È considerato uno dei capolavori del cinema internazionale e ha ricevuto ben tre Oscar. E non per ultimo, Malèna film del 2000, diretto da Giuseppe Tornatore. Protagonista Monica Bellucci, detta Malèna.


Tra prodotti tipici e ottimi vini

L’enogastronomia in Sicilia ha una storia densa, dove sono ancora vive e palpitanti le eredità greche, arabe e normanne. Celeberrimi sono i succosi agrumi, gli oli extravergine di oliva, i pomodori, tra cui il Pachino e il pomodoro pizzutello delle Valli Ericine, che insieme al famoso pistacchio di Bronte Dop rappresentano alcuni dei Presidi Slow Food. E per finire la famosa pasticceria siciliana: cassata siciliana, cannoli, gelati, granite e sorbetti.


L’Isola è la più grande area vitivinicola biologica italiana. La biodiversità nel comparto è semplicemente straordinaria, con oltre 70 cultivar e con ben 26 vini premiati con i Tre Bicchieri Gambero Rosso, rappresentando appieno i vitigni Etna bianco, Etna rosso, Nero d’Avola ed il tanto amato Passito di Pantelleria.

Cannoli siciliani con ricotta e pistacchio di Bronte Dop

Cannoli siciliani con ricotta e pistacchio di Bronte Dop


Cucina ricca di tradizioni e di aromi

La cucina siciliana è articolata e variegata sin da tempi antichi dove venivano preparate pietanze a base di pesce, olive, pistacchio e verdure fresche. Grazie al suo clima mite, l’isola è ricca di spezie e piante aromatiche come l’origano, la menta, il basilico ed il rosmarino, spezie che oggi ritroviamo in molti piatti tipici siciliani.

Pasta alla Norma

Pasta alla Norma


Le stelle brillano sulla Sicilia

La ristorazione rappresenta uno dei punti cardini dell’isola con i due suoi ristoranti con due Stelle Michelin, il Duomo capitanato dallo chef Ciccio Sultano e La Madia di Pino Cuttaia che con le sue proposte gastronomiche ha lo scopo di risvegliare il gusto della memoria. Senza dimenticare le altre quattordici realtà premiate con la stella Michelin come Coria, Sash, I Pupi, il Bavaglino, Otto Geleng ed altri che con passione mescolano tradizione e tecniche innovative.

 


Nel 2021 l’azienda francese Michelin, autrice dell’omonima guida ha deciso che oltre alle stelle conferite ai ristoranti meritevoli di una sosta, di introdurre un altro tipo di riconoscimento: la Stella Verde. Con questi criteri, il rispetto dell’ambiente, le modalità di approvvigionamento delle materie prime, la lotta contro lo spreco alimentare, la corretta gestione dei rifiuti, l’impatto energetico, l’etica lavorativa, il ristorante Signum oltre alla stella Michelin si aggiudica la stella verde per gastronomia e sostenibilità dove la giovane chef Martina Caruso si diverte a mitigare i prodotti vibranti della sua terra, del suo orto e del suo mare.

© Riproduzione riservata