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Bianca Austria

Inverno in Carinzia: ecco 11 buoni motivi per andarci

Il paesaggio alpino molto vario con panorami stupendi e un clima invernale addolcito da giornate di sole splendide e frequenti, rendono la Carinzia il luogo perfetto per trascorrere le vacanze sulla neve

07 novembre 2021 | 16:30

Ritrovare la pace, ricaricare le batterie e finalmente sentire di nuovo la neve sotto i piedi. Qui in Carinzia, sul versante meridionale delle Alpi austriache, non si tratta di andare "più in alto, più veloce, più lontano", ma di gustare la gioia di vivere e il piacere dell’attività all’aperto. Il paesaggio alpino molto vario con panorami stupendi, tra laghi idillici e un clima invernale addolcito da giornate di sole splendide e frequenti, rendono la Carinzia il luogo perfetto. La zona si affaccia sul confine tra Austria, Italia e Slovenia, dove l'influenza dell’Alpe-Adria si fa sentire anche nella cultura e nella gastronomia. Ecco 11 buoni motivi per andarci!

A tutto divertimento nell’inverno in Carinzia. Foto: Franz Gerdl Kaernten Werbung Inverno in Carinzia: ecco 11 buoni motivi per andarci

A tutto divertimento nell’inverno in Carinzia. Foto: Franz Gerdl Kaernten Werbung

 

1. Sciare

Principianti, sciatori fuori allenamento, esperti e campioni… tutti gli amanti dello sci in Carinzia trovano ciò che cercano. La varietà del divertimento è garantita da 31 zone sciistiche in Carinzia e nel Tirolo orientale, ognuna con un proprio carattere particolare, e tutte riunite in una sola tessera: il “TopSkiPass”. Inoltre, vi sono diversi skipass locali con una vasta offerta supplementare. Oltre 800 chilometri di piste ben innevate e preparate assicurano esperienze indimenticabili sulla neve, secondo la propria voglia e ambizione sportiva, in mezzo a possenti vette di 3000 metri, su dolci cime arrotondate o colline perfette per bambini e principianti. Da non dimenticare: secondo la zona sciistica sono a disposizione anche impegnative piste a cunette e halfpipe, oltre a pendii incontaminati per freerider e amanti della neve fresca.

 

2. Scuole di sci

Ecco un altro buon motivo per andare in Carinzia d’inverno: ben 40 scuole di sci in tutta la regione. Maestri di sci esperti con un elevato livello di preparazione insegnano ai principianti la tecnica corretta per divertirsi sulle piste, condita con l’irresistibile simpatia carinziana. Sciare correttamente riduce la fatica e diminuisce il rischio di incidenti, ecco perché i principianti sin dall’inizio si divertono sulle piste da sci.
Ma le scuole di sci della Carinzia sono un attraente punto di riferimento anche per gli esperti che vogliono migliorare la propria tecnica, correggere i difetti e imparare le nuove tecniche richieste dagli attrezzi sportivi di ultima generazione. Inoltre, sciare in gruppo è un’ottima occasione per fare nuove conoscenze interessanti. Tanto sole, clima mite sul versante sud delle Alpi e piste larghe e sicure forniscono presupposti ideali per trascorrere magnifiche giornate di lezione con le scuole di sci della Carinzia.

 

3. I maggiordomi delle piste

Da ormai 21 anni i “maggiordomi delle piste”, forniscono ogni giorno preziosa assistenza sulla neve della zona sciistica Turracher Höhe. Con la loro presenza, i “Pistenbutler” garantiscono momenti di gioia e benessere sulle piste per sciatori grandi e piccini, offrendo fazzoletti di carta, crema solare, dolciumi, bicchieri di prosecco e persino lo squisito gelato delle fattorie di montagna (dal mese di marzo). Anche in altre zone sciistiche della Carinzia vi attendono servizi speciali che rendono particolarmente piacevoli le vostre giornate sulla neve: depositi per gli sci (a Heiligenblut, Nassfeld/Pramollo, ghiacciaio Mölltaler Gletscher e altre), servizio navetta dal parcheggio agli impianti di risalita (Nassfeld/Pramollo), servizio carrozza dall’hotel al corso di sci per bambini (Katschberg), manutenzione sci sulle piste (Nassfeld), app dei posti auto e informazioni on-line sull’occupazione dei parcheggi (Gerlitzen, Turracher Höhe), fazzoletti da naso presso gli impianti di risalita (ad es. a Turrach e Nassfeld/Pramollo) e la possibilità di caricare già da casa propria le keycard per quasi tutte le zone sciistiche carinziane, in modo da raggiungere le piste da sci ancor più rapidamente e con maggiore sicurezza contro il Covid 19.

 

4. Pattinaggio sul ghiaccio dei laghi gelati

Alcuni laghi della Carinzia in inverno si coprono completamente di ghiaccio e si trasformano in meravigliose e levigate piste all’aperto, dove pattinatori, giocatori di hockey su ghiaccio e di stock sport si divertono un mondo. Nel land più meridionale d’Austria, si trova la superficie di ghiaccio naturale più grande d’Europa: il lago Weissensee. Qui si svolge ogni anno il “Tour delle 11 città olandesi”, una grande gara di pattinaggio su ghiaccio, a cui partecipano oltre 5mila pattinatori dai Paesi Bassi. Il percorso della principale gara di velocità supera i 200 chilometri di lunghezza. Il record mondiale di velocità su ghiaccio naturale sulla lunghezza di 200 chilometri è stato stabilito sul lago Weissensee: 5 ore e 11 minuti. Nel 2022 la gara si terrà dal 22 gennaio al 5 febbraio.

Wellness in Carinzia. Foto: Franz Gerdl Kaernten Werbung Inverno in Carinzia: ecco 11 buoni motivi per andarci

Wellness in Carinzia. Foto: Franz Gerdl Kaernten Werbung

 

5. Terme, saune, case dei bagni e molto altro

Il wellness invernale in Carinzia ha mille volti. Uno dei più affascinanti si può scoprire visitando la casa dei bagni “Kärnten Badehaus” sul lago Millstätter See, dove le grandi vetrate anche d’inverno consentono quasi di toccare il meraviglioso panorama del lago che risplende al sole. Anche sul lago Wörthersee esiste una tipica casa dei bagni carinziana, annessa all’hotel Werzer’s. Particolarmente generosa è l’offerta wellness di Bad Kleinkirchheim, famosa stazione sciistica di Coppa del Mondo nel parco dei Nockberge. Qui gli amanti degli sport invernali in cerca di distensione trovano due diverse terme: i bagni Thermal Römerbad e le Terme di St. Kathrein. Le terme Römerbad si trovano presso il traguardo della pista di Coppa del Mondo. Le Kärnten Therme di Villach sono fra i centri per le terme e il divertimento più moderni nell’Austria del sud, con scivoli acquatici, area sportiva, area bimbi e una grande offerta spa.

Un consiglio segreto per veri amanti della natura: la fonte termale Maibachl a Warmbad Villach, che si attiva solo durante il disgelo o in seguito a lunghi periodi di pioggia. L’acqua calda si raccoglie in piccole vasche di sorgente che invitano a fare il bagno nella natura. In Carinzia si trovano hotel wellness dove anche d’inverno gli ospiti possono fare la sauna direttamente nel lago, per esempio sul lago Wörthersee o al passo Turracher Höhe.

 

6. Gustare “momenti magici” nella natura da proteggere

Avete mai sentito parlare dei “Momenti magici” nella natura della Carinzia? Si tratta di escursioni da una o mezza giornata alla scoperta della fauna e della flora nella natura da proteggere, tra monti e laghi, attraverso luoghi incontaminati spesso di mistica bellezza. Accompagnati da una guida esperta e professionale, per alcune ore ci s’immerge nel mondo sorprendente e autentico della natura. La scelta spazia dalle escursioni con le ciaspole per avvistare gli stambecchi all’osservazione delle stelle nel parco naturale del lago Weissensee, dalle antiche tradizioni a escursioni al lume delle fiaccole.

 

 

7. Emozioni e scialpinismo

Il boom dello sci alpinismo si fa sentire anche in Carinzia. Sul portale sci alpinistico della Carinzia si trovano oltre 160 itinerari controllati. Tra essi una vera particolarità: il Nockberge-Trail, un trekking sci alpinistico che collega cinque zone sciistiche: Katschberg, Innerkrems, Turrach, Falkert e Bad Kleinkirchheim/St. Oswald. Si tratta del primo trail sci alpinistico prenotabile online per tutto l’anno. Suddiviso in quattro tappe giornaliere, l’itinerario è adatto a sci alpinisti preparati e ben allenati che preferiscono evitare impegnativi passaggi alpinistici. Ogni tappa prevede fino a sei ore di marcia, ma lungo l’itinerario sono presenti impianti di risalita che consentono di risparmiare diversi metri di dislivello per tappa.
Un’altra particolarità: lungo il Nockberge-Trail non si dorme nelle camerate dei rifugi, come è consuetudine in tanti altri itinerari sci alpinistici di più giorni, ma in lussuosi hotel (wellness) gustando l’eccellente gastronomia dell’Alpe Adria. In estate il Nockberge-Trail viene percorso dagli escursionisti.

Avvento in Carinzia. Foto Michael Stabentheiner Kaernten Werbung Inverno in Carinzia: ecco 11 buoni motivi per andarci

Avvento in Carinzia. Foto Michael Stabentheiner Kaernten Werbung

 

8. Quando la notte scende sulla Carinzia

In Carinzia le giornate invernali sono piene di divertimento, avventura e nuove emozionanti esperienze. Quando il sole si nasconde fino al giorno successivo dietro le montagne, non è detto che queste belle sensazioni debbano terminare: nell’Austria del Sud anche chi ha voglia di insolite avventure notturne trova ciò che cerca. Ad esempio, sulle piste da sci aperte anche dopo il tramonto (come a Bad Kleinkirchheim e a Nassfeld/Pramollo) oppure durante una gita di sci alpinismo con lampada frontale sul Dreiländereck. Diverse località propongono escursioni con le ciaspole al chiarore della luna piena (ad esempio sul monte Dobratsch) o divertenti discese notturne in slittino (per esempio al Katschberg, sulla Turrach e a Innerkrems). Emozioni del tutto nuove vi attendono alle Kärnten Therme di Villach durante le “Notti di sauna con la luna piena” (Vollmond-Saunanächte).

 

9. Voglia di provare qualcosa di nuovo e di diverso?

La Carinzia offre anche la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo… per esempio perché non cimentarsi con un nuovo tipo di sport? Le vacanze sono il momento migliore per partire all’avventura! Sul ghiaccio vi attendono due esperienze insolite come le immersioni nel ghiaccio sul lago Weissensee e le arrampicate su roccia, per esempio a Nassfeld/Pramollo o a Heiligenblut nel Parco Nazionale Alti Tauri. A Nassfeld/Pramollo si trova un centro dedicato agli “sport invernali insoliti”. Qui si può provare a piacimento la snowbike, l’hammerhead, lo snowtrike o il minibob. Lo sport della snowbike si può praticare anche a Bad Kleinkirchheim, sul lago Weissensee o al Dreiländereck. Esperienze più tranquille sono i trekking con i lama (per esempio nella zona sciistica di Nassfeld/Pramollo) o una romantica gita in carrozza a cavalli (Nassfeld/Pramollo, Katschberg).

 

10. Winter Kärnten Card

Dalle tranquille escursioni con le ciaspole nella meravigliosa natura della Carinzia, alle risalite, alla scoperta delle montagne ammantate di neve: la Winter Kärnten Card è un compagno di viaggio prezioso per ogni esperienza. Panorami mozzafiato dalla torre Pyramidenkogel, l’offerta culturale dei musei carinziani, diverse funivie e tanto altro completano l’offerta della Winter Kärnten Card, in vendita a partire da 33 euro.

Sosta golosa al rifugio. Foto: Edward Groeger Kaernten Werbung Kulinarik  Inverno in Carinzia: ecco 11 buoni motivi per andarci

Sosta golosa al rifugio. Foto: Edward Groeger Kaernten Werbung Kulinarik

 

11. Atmosfera romantica al rifugio e assaggi di cucina carinziana dell’Alpe Adria

Nelle stazioni di sport invernali e anche sulle piste da sci, diversi ristoranti, trattorie e rifugi invitano a fare soste ristoratrici. Molti di questi locali viziano il palato degli ospiti con specialità tipiche della Carinzia, in buona parte conformi alla filosofia Slow Food. Quasi in ogni angolo della Carinzia si trovano particolarità gastronomiche, e la passione e la cura per i prodotti locali sono molto sentite.

Coltivare un rapporto rispettoso con la natura e con le sue preziose risorse, promuovere la sostenibilità e tutelare la varietà dei sapori locali, sono valori ben radicati in Carinzia. Fra le specialità tipiche della cucina carinziana ci sono i tortelloni carinziani (Kärntner Käsnudel), la trota di lago carinziana (Kärntner Laxn), la tipica merenda al tagliere “Brettljause” (per esempio con formaggio e speck della valle Gailtal), le specialità a base di selvaggina della zona, l’agnello del Grossglockner (Glocknerlamm), la carne bio di oca, il pane contadino della valle Lesachtal (patrimonio mondiale Unesco), i tortelloni alle pere secche con burro al miele (Kletzennudel) e il Reindling (focaccia lievitata con zucchero, uva sultanina e cannella). Da non dimenticare: l’acquavite al pino cembro fatta in casa (Zirbenschnaps).

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