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Azienda in crisi

Marradi, a salvare la fabbrica dei marroni potrebbe essere Prada

15 febbraio 2022 | 15:54

Il Marrone Igp del Mugello è un prodotto d'eccellenza, uno dei tanti della Toscana. Per Marradi, piccolo comune dell'Appennino in provincia di Firenze, è qualcosa di più. L'Ortofrutticola è infatti un'azienda storica del paese. Si occupa da sempre della lavorazione dei marroni e nello specifico dei marron glacés, ma il suo futuro è più che mai incerto. Italcanditi, azienda bergamasca attiva dal 1963 nella produzione di ingredienti a base di frutta destinati all’industria alimentare, l'aveva acquisita nell'estate 2020 ma a inizio 2022 ha annunciato la volontà di trasferire la produzione proprio dei marron glacés a Pedrengo (Bg). Una decisione che porterebbe a una riduzione significativa delle ore di lavoro sia per i contratti a tempo indeterminato sia per i numerosi lavoratori stagionali. Il tavolo di confronto tra Italcanditi e i sindacati non ha al momento portato a soluzioni. Le posizioni anzi sembrano molto distanti. All'orizzonte sembra però esserci l'interessamento di Prada, la holding milanese del lusso. L'amministratore delegato Patrizio Bertelli nei giorni scorsi ha fatto visita alle istituzioni e avrebbe avviato il confronto con l'azienda bergamasca. 

Marradi, a salvare la fabbrica dei marroni potrebbe essere Prada

Ortofrutticola del Mugello: un patrimonio a rischio 

È iniziato tutto a a gennaio, quando Italcanditi ha annunciato la volontà di spostare la produzione dei marron glacés da Marradi (Fi) a Pedrengo (Bg), non garantendo allo stesso tempo nessun futuro ai lavoratori, sia fissi che stagionali. Una decisione che ha incontrato fin da subito le rimostranze delle istituzioni locali. A Marradi l'Ortofrutticola non solo ha un legame molto forte con il territorio ma rappresenta un importante volano per tutta l'economia locale. Nei momenti di massima richiesta del prodotto, oltre alla decina di dipendenti fissi, in fabbrica lavorano quasi cento persone, in gran parte donne. Fin da subito le istituzioni hanno tentato la strada del dialogo ed è stato attivato un tavolo di crisi con i sindacati. Un primo risultato è stato raggiunto: Italcanditi non chiuderà la fabbrica, come paventato in una prima fase, ma diversificherà la produzione. Per il resto però le posizioni sono ancora molto distanti. Il nodo principale è la riduzione delle ore di lavoro dei dipendenti che porterebbe, secondo Flai Cgil Firenze e Fai Cisl Firenze-Prato, a una perdita di 4000 euro per le lavoratrici per l’anno 2022.

 

La speranza per Marradi è Prada 

Negli ultimi giorni ha preso però corpo un'opportunità che potrebbe portare alla salvezza dell'Ortofrutticola di Marradi. Prada si sarebbe infatti detta interessata ad acquistare la fabbrica toscana e a investire sul Marrone Igp del Mugello. La holding del lusso è già particolarmente legata alla Toscana: ha infatti lì il suo quartier generale, a Terranuova Bracciolini, ed è aretino l'amministratore delegato Patrizio Bertelli. Proprio lui ha già incontrato le istituzioni locali e avviato il dialogo con Italcanditi, come confermato anche dal quotidiano La Nazione. Le strade percorribili sono due: da un lato l'acquisizione della fabbrica da Italcanditi, dall'altro la costruzione di una nuova fabbrica sempre a Marradi. In entrambi i casi, verrebbe salvaguardato il posto di lavoro di fissi e stagionali. Non sarebbe comunque un inedito la presenza di Prada nel mondo del cibo. Della holding fa infatti parte anche Pasticceria Marchesi, con tre negozi a Milano e uno a Londra. La trattiva è ancora in fase di definizione e fuori dai cancelli dell'azienda di Marradi proseguono le proteste. La possibilità è però concreta e rappresenterebbe la salvezza per un patrimonio del territorio. 

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