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In Parlamento

Mais e grano dall'Ucraina, Zelensky: “Con le bombe impossibile coltivare”

Il presidente ucraino ai politici italiani ha ribadito l'impossibilità di garantire l'export dei prodotti agricoli e dei fertilizzanti fino a quando l'invasione della Russia non cesserà

22 marzo 2022 | 16:15

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante il collegamento video con il Parlamento italiano ha ribadito l'attuale impossibilità del suo Paese a esportare i prodotti alimentari a causa dell'invasione russa. «Le conseguenze di questa guerra si sentono nel mondo, non solo in Europa – ha detto – Parliamo della fame che sentono già in molti Paesi, l’Ucraina ha da sempre esportato molti prodotti, ma come possiamo coltivare e seminare sotto le artiglierie? Il nemico distrugge i nostri campi, non possiamo esportare olio, mais, frumento e altri prodotti necessari. Questo riguarda tutti; i prezzi crescono, decine di milioni di persone avranno bisogno d’aiuto di fronte alle vostre coste». L'Ucraina è infatti uno dei maggiori produttori di mais, olio di semi di girasole e grano. Il blocco delle esportazioni ha provocato un drastico aumento dei prezzi (causato anche dalla speculazione). Alle parole di Zelensky si sono poi aggiunte quelle del ministro dell'Agricoltura Roman Leshchenko: «L’Ucraina non ha scelta: dobbiamo limitare le nostre esportazioni per garantire la sopravvivenza. Perché non sappiamo quando avremo la possibilità di portare avanti la nostra stagione agricola. Abbiamo proibito anche l’esportazione di fertilizzanti dall’Ucraina, di azoto, fosforo, tutte le materie che servono per realizzare questi prodotti».

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in collegamento video col Parlamento italiano Mais e grano dall'Ucraina, Zelensky: “Con le bombe impossibile coltivare”

Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky in collegamento video col Parlamento italiano

Zelensky all'Italia: «Impossibile esportare sotto le bombe, mais e grano»

Volodymyr Zelensky, presidente dell'Ucraina, durante il collegamento in diretta streaming col Parlamento italiano ha spiegato ancora una volta la tragica situazione in cui si trova il suo Paese, invaso, da ormai 27 giorni, dall'esercito russo. «Abbiamo bisogno di altre sanzioni, di altre pressioni affinché la Russia non cerchi riserve militari in Siria o in Libia, ma affinché la Russia cerchi la pace», ha detto Zelensky ai parlamentari italiani. Il leader ucraino ha cercato ancora una volta di far capire come le conseguenze di questo conflitto si ripercuotano inevitabilmente in tutto il mondo e per farlo ha spiegato ai politici italiani come mai l'Ucraina abbia bloccato le esportazioni di prodotti alimentari; in particolare di grano e mais.

«Le conseguenze di questa guerra si sentono nel mondo, non solo in Europa – ha detto – Parliamo della fame che sentono già in molti Paesi, l’Ucraina ha da sempre esportato molto prodotti, ma come possiamo coltivare e seminare sotto l’artiglierie? Il nemico distrugge i nostri campi, non possiamo esportare olio, mais, frumento e altri prodotti necessari e questo riguarda tutti; i prezzi crescono, decine di milioni di persone avranno bisogno d’aiuto di fronte alle vostre coste», ha detto.

Bloccati anche i fertilizzanti

E alle sue parole si sono aggiunte quelle del ministro dell'Agricoltura ucraino Roman Leshchenko. «L’Ucraina non ha scelta: dobbiamo limitare le nostre esportazioni per garantire la sopravvivenza. Perché non sappiamo quando avremo la possibilità di portare avanti la nostra stagione agricola. Abbiamo proibito anche l’esportazione di fertilizzanti dall’Ucraina, di azoto, fosforo, tutte le materie che servono per fare i fertilizzanti - ha dichiarato - Dobbiamo proteggere il nostro terreno e mantenere per noi i fertilizzanti essenziali per l‘agricoltura», ha aggiunto. Nei giorni scorsi, per evitare una crisi umanitaria, il governo dell’Ucraina aveva già vietato l’esportazione di grano, avena e altri prodotti come miglio, grano saraceno, zucchero e bestiame».

 

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