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Come fare

Assegnazione-cessione agevolata immobili d'impresa: i dettagli per ristoranti e bar

di Luca Ronzoni
10 luglio 2023 | 10:18

La Legge di Stabilità per il 2023 ha riproposto l’opportunità dell’assegnazione/cessione agevolata di beni immobili e mobili registrati ai soci.

Assegnazione-cessione agevolata immobili d'impresa: i dettagli per ristoranti e bar

La Legge di Stabilità per il 2023 ha riproposto l’opportunità dell’assegnazione/cessione agevolata di beni immobili e mobili registrati ai soci.

La disposizione consente, alle società di persone e di capitali, di trasferire ai propri soci, a fronte del versamento di un’imposta sostitutiva:

  • gli immobili diversi da quelli strumentali per destinazione (quindi diversi da quelli utilizzati per lo svolgimento diretto dell’attività d’impresa);
  • i beni mobili iscritti in Pubblici registri non utilizzati come beni strumentali.

L’assegnazione/cessione va effettuata entro il 30.9.2023 a condizione che tutti i soci risultino iscritti nel libro dei soci, se prescritto, alla data del 30.9.2022.

Assegnazione/cessione agevolata immobili d’impresa come fare?

Per concretizzare l’operazione, come accennato, è dovuta un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e IRAP pari all’8% calcolata sulla differenza tra:

  • il valore normale dei beni assegnati ovvero, in caso di trasformazione, dei beni posseduti all’atto della trasformazione;
  • il costo fiscalmente riconosciuto.

Le assegnazioni/cessioni agevolate soggette ad iva non godono, ai soli fini iva, di particolari benefici; per le assegnazioni / cessioni soggette ad imposta di registro è prevista la riduzione alla metà delle relative aliquote (normalmente l’aliquota dell’imposta di registro sui trasferimenti immobiliari è pari all’8% e verrebbe qui ridotta al 4%) e l’applicazione delle imposte ipo-catastali in misura fissa.

Le riserve in sospensione d’imposta annullate per effetto dell’assegnazione dei beni ai soci, nonché quelle delle società che si trasformano, sono assoggettate ad un’imposta sostitutiva pari al 13%. Relativamente agli immobili la società può richiedere che il valore normale sia determinato su base catastale, ossia applicando alla rendita catastale rivalutata i moltiplicatori in materia di imposta di registro ex art. 52, DPR n. 131/86.

In caso di cessione, per la determinazione dell’imposta sostitutiva, il corrispettivo, se inferiore al valore normale del bene ex art. 9, TUIR, o al valore catastale, è computato in misura non inferiore ad uno dei 2 valori.

È inoltre disposto che:

  • il costo fiscalmente riconosciuto delle quote/azioni possedute dai soci delle società trasformate va aumentato della differenza assoggettata ad imposta sostitutiva;
  • nei confronti del socio assegnatario non sono applicabili le disposizioni dell’art. 47, TUIR, commi 1 e da 5 a 8. Di conseguenza, in capo al socio assegnatario (di società di capitali) è prevista la tassazione degli utili in natura sulla parte eccedente la somma assoggettata ad imposta sostitutiva da parte della società. Tuttavia, il valore normale dei beni ricevuti, al netto dei debiti accollati, riduce il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni / quote possedute.

L’atto di Assegnazione/cessione agevolata va effettuato, in sede notarile, entro il 30/09/2023. Il versamento dell’imposta sostitutiva dovuta va effettuato:

  • nella misura del 60% entro il 30.9.2023;
  • il rimanente 40% entro il 30.11.2023.

La procedura di assegnazione/cessione agevolata, come detto, consente di trasferire beni, soprattutto immobili, dall’ambito societario all’ambito privato dei soci: si tratta di un’opzione che va attentamente presa in considerazione soprattutto da società di gestione immobiliare che presentano le caratteristiche delle società di comodo e dalle società che, per una serie di ragioni di diversa natura, reputino strategicamente opportuno estrarre i beni immobili dall’ambito societario (per esempio la procedura potrebbe essere utile per società che, nell’arco di pochi anni, possano essere messe in liquidazione per cessazione dell’attività oppure, ancora, per società destinate ad essere trasferite a nuovi investitori ma che necessitano di essere “alleggerite” della parte immobiliare).

Considerato che la procedura in esame richiede una serie di attente valutazioni, sia di natura civilistica sia di natura fiscale, invitiamo i clienti che fossero interessati, a richiedere allo Studio, entro il 31 luglio 2023, la predisposizione di uno Studio di fattibilità, finalizzato a verificare la possibilità di effettuazione dell’operazione e a quantificare gli oneri fiscali alla stessa collegati.

Per ulteriori dettagli o approfondimenti rivolgersi a:

Studio Perrucchini Ronzoni & Partners
Passaggio Canonici Lateranensi 1
24121 Bergamo
Tel 035 216100 - Fax 035 249927
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