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Gli Hub di quartiere contro lo spreco. Entro l’estate due nuovi punti a Milano

In due anni dall'apertura del primo, al quartiere Isola, cui è seguita l'apertura dell’Hub Lambrate lo scorso ottobre, il bilancio della raccolta delle eccedenze supera le 100 tonnellate.

Renato Andreolassi
di Renato Andreolassi
11 febbraio 2021 | 11:11

Comune di Milano e Regione Lombardia in campo contro lo spreco alimentare. Pur su fronti politici opposti, le due amministrazioni hanno messo in campo una serie di iniziative per il recupero e la distribuzione delle eccedenze alimentari.
Palazzo Marino con gli Hub di quartiere, ha raccolto nel 2020, 76 tonnellate di cibo distribuito poi a 3.300 famiglie (1630 i minorenni presenti) raggiunte con 152 mila pasti.

Palazzo Marino con gli Hub di quartiere ha raccolto nel 2020 76 tonnellate di cibo - Hub di quartiere contro lo spreco In estate due nuovi punti a Milano

Palazzo Marino con gli Hub di quartiere ha raccolto nel 2020 76 tonnellate di cibo

Tre milioni di euro stanziati dalla Lombardia
La Lombardia ha stanziato invece poco meno di 3 milioni di euro per avviare progetti nel contrasto dello spreco alimentare con l'obiettivo di ridurlo del 30%. Ogni anno circa un terzo del cibo commestibile, pari 1,3 miliardi viene, infatti, buttato.
Significativo l'esempio di Milano. In due anni dall'apertura del primo Hub contro lo spreco, al quartiere Isola, cui è seguita l'apertura dell’Hub Lambrate lo scorso ottobre, il bilancio della raccolta delle eccedenze supera le 100 tonnellate.

Entro l’estate aperti altri due hub
«Questa azione ci ha permesso di continuare a lavorare per raggiungere obiettivi di sostenibilità – afferma la Vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo – Ma anche di diritto al cibo sano. La quarta priorità della Food Policy è la lotta agli sprechi e per questo entro l'estate verranno aperti altri due Hub di Quartiere con nuovi partner, al Corvetto e al Gallaratese».

«Gli Hub di quartiere nascono da un metodo sviluppato dalla Food Policy di Milano insieme ad altri soggetti – dichiara Giovanni Fosti, Presidente Fondazione Cariplo – e reso possibile dalla presenza di reti sul territorio come il Programma Qubi - la ricetta contro la povertà. Perché contrastare lo spreco alimentare, preparare un pacco di cibo che sia sano ed equilibrato, dedicato a quella persona e alla sua famiglia affinché stiano bene, e consegnarlo attraverso qualcuno che abbia uno sguardo attento e rispettoso, significa prendersi cura. È questa attenzione che fa la differenza nel concreto e rafforza i legami della comunità».

In pima linea insegne della Gdo
In occasione della Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare, il monitoraggio dei dati effettuati dal Politecnico di Milano evidenzia che per la raccolta dell’Hub Isola sono state coinvolte 7 insegne della grande distribuzione (Lidl Italia, Esselunga, Carrefour, NaturaSi, Erbert, Coop Lombardia, Il Gigante) con 9 punti vendita, e 14 onlus; mentre all’Hub Lambrate sono collegate 5 insegne (Esselunga, Il Gigante, Bennet, Lidl Italia, Penny Market) con 8 punti vendita, e 11 onlus.

La crisi causata dal Covid ha colpito pesantemente l'economia di molte famiglie, aggravando purtroppo le condizioni di coloro che già prima avevano difficoltà a reperire beni di prima necessità. Per questo motivo, l'apertura di due nuovi Hub assume una rilevanza ancora più significativa per la tenuta sociale della città. «Gli importanti risultati raggiunti sono il segno evidente di quanto sia importante fare squadra e rafforzare il nostro impegno- secondo Assolombarda- per costruire un modello di recupero delle eccedenze e di redistribuzione a sostegno delle persone più fragili».

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