Sbarca a Milano “Aji”, il primo takeaway e delivery in Italia di sola cucina orientale gourmet ideato da Claudio Liu già patron di “Iyo - Taste Experience” l’unica cucina etnica stellata Michelin d’Italia.
Una cucina che vede protagonista lo chef Lin Yin Lu e il restaurant manager Federico Zhu. Dopo 12 anni dall’apertura di Iyo Taste Experience, Claudio Liu decide di avventurarsi in un grande progetto tecnologico e innovativo di raffinata cucina orientale a portar via e con consegna a domicilio:
Aji.
Questa volta però Claudio sceglie due soci che divideranno con lui oneri e onori di questa nuova attività, lo chef Lin Yin Lu che lavora con Claudio Liu da sempre e Federico Zhu come restaurant manager con lui già da 6 anni. Una nuova società per una nuova idea che parte da Milano ma è destinata a crescere anche oltre confine.
Aji nasce dalla visione del giovane imprenditore Liu di accontentare la propria clientela e di precorrere i tempi di quello che sta avvenendo nella ristorazione in tutto il mondo. Alla richiesta di cucina d’asporto manifestata dalla clientela di Iyo, Claudio e i suoi soci hanno risposto con un ristorante a pochi passi dalla casa madre, in via Piero della Francesca angolo via Agudio, con ben 70 metri quadrati di cucina a vista e un unico tavolo sociale per i pochi che vorranno restare a consumare il cibo in loco.
Sono sei le grandi vetrine che mostrano il fervido lavoro dei cuochi in cucina per le preparazioni e l’architettura della cucina è stata completamente creata su misura da Marrone, che ha seguito le indicazioni e le esigenze di un lavoro delicatissimo, voluto da Claudio, per rispettare innanzitutto i tempi e permettere un enorme numero di ordinazioni contemporanee.
Marrone è stato il partner ideale di Aji per creare una cucina senza precedenti, dove la struttura delle comande, la tempistica, la pulizia, la velocità sono alla base dell’offerta. Oltre alla tecnologia, il design è una delle caratteristiche di tutto l’ambiente di Aji. Un progetto di interior design anch’esso personalizzato, dalle lampade, al bancone di marmo di Carrara. Grande attenzione all’igiene tanto da poter paragonare la cucina a una sala chirurgica.
Saranno 10 i componenti della brigata che si muoveranno tra celle refrigerate di ultima generazione, wok, fornelli, abbattitori e sistemi innovativi di regolazione del minutaggio per la cottura e il servizio. La cucina è guidata dallo chef Lin Yin Lu e la sala, insieme a tutto il resto dal restaurant manager Federico Zhu.
Aji in giapponese significa piacere, gusto, sapore. Il gusto di una cucina raffinata e intrigante in questo caso. Il cliente di Aji è una persona dal palato fine che ama la cucina buona e bella, un vero gourmet. La qualità e il gusto infatti sono da sempre il pallino della famiglia Liu e quindi la vera chiave di lettura di Aji sono le incredibili materie prime scelte per la preparazione, la cucina espressa delle pietanze, la delicatezza degli abbinamenti, dei condimenti e la scelta delle migliore tecniche di cottura per gli ingredienti selezionati. Fornitori storici di Iyo e nuovi fornitori scelti per Aji assicureranno consegne giornaliere di frutta, verdura e pesce.
Non solo sushi e sashimi anzi il menu è molto più ricco e interessante di quanto si possa immaginare. Kobachi sono le “entratine” japanese style, poi Tartare, Carpacci, Gyoza (ravioli), a seguire Nigiri-Sashimi, Gunkan, Sushi e Sashimi, Chirashi, Hosomaki, Oshizuchi, Uramaki poi Pasta ( Yaki Soba e Yaki Udon ) e Riso per chiudere con secondi di tonno, salmone, carbonaro nero d’alaska, manzo wagyu e verdure saltate. In fondo alla carta sono 5 i dessert ricercati e la possibilità di ordinare mango fresco. Una bella lista di vini (100 referenze), due tè, due birre, sake e bevande analcoliche completano il menu.
Ogni dettaglio dell’immagine coordinata, dal packaging fino alla personalizzazione degli scooter elettrici Me per le consegne a domicilio, è stato disegnato ad hoc per Aji (un progetto di cacao design). Due opzioni per ordinare, la prima è venire da Aji ordinare e portare a casa, la seconda è telefonare o utilizzare il
sito.