Si è appena conclusa Tuttofood, la fiera internazionale del b2b di quattro giorni tutti dedicati al Food&Beverage organizzata da Fiera Milano nei grandi spazi fieristici di Rho-Pero. In sole 5 edizioni questa manifestazione, il cui unico difetto è di essere biennale anziché annuale come forse sarebbe opportuno, è diventata il palcoscenico di presentazione di prodotti di eccellenza in tutti i settori alimentari al mercato nazionale ed internazionale.

I risultati di pubblico sono anche al di sopra delle aspettative, perché l’edizione di due anni fa non fa testo in quanto agganciata proprio all’apertura di Expo 2015). I visitatori professionali sono cresciuti del 2,5% superando le 80mila presenze, di cui il 23% esteri provenienti da 141 Paesi. Gli espositori sono stati 2.850, di cui 500 esteri in crescita del +10%, dall’Europa ma anche da Cina, India, Sudest Asiatico e Africa.

La chiave del successo, al di là della presenza di Barack Obama che ha dato visibilità mondiale all’evento, sono stati i tanti appuntamenti specializzati sotto lo stesso tetto, come lo Spazio Nutrizione, il più importante evento in Italia dedicato alla divulgazione della ricerca sull’alimentazione, l’area TuttoHealth dedicata ai cibi funzionali anche il patrocinio del ministero della Salute, i diversi settori di TuttoFrozen, TuttoPasta, TuttoDairy e ancora TuttoBakery, TuttoMeat e altri sei settori che comprendono l’olio extravergine di oliva, le bevande, i dolci.

Difficile menzionare le presenze delle tante aziende espositrici, ma un’idea della grande varietà delle proposte che hanno attirato l’attenzione del pubblico spazia in settori diversissimi tra loro: dalle busiate trapanesi, una pasta tipica della Sicilia prodotta artigianalmente dall’Antico Pastificio Morelli, attivo dal 1860 e oggi alla quinta generazione, all’aceto Balsamico Tradizionale di Modena, uno dei prodotti di punta dell’export italiano dell’Acetaia Montale Rangone, alle sementi da orto biologiche e aromatiche di Arcoiris.