Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
domenica 21 dicembre 2025 | aggiornato alle 12:50| 116472 articoli in archivio

Trump contro i prodotti tipici europei Dazi severi anche sul Made in Italy?

Federico Biffignandi
di Federico Biffignandi
30 marzo 2017 | 10:53

Trump contro resto del mondo. Il presidente americano prosegue nella sua campagna di “chiusura” dei confini degli Stati Uniti intraprendendo battaglie contro i paesi confinanti (vedi muro al confine col Messico) e soprattutto con l’Europa. L’ultima notizia è quella che vorrebbe il numero uno degli Usa schierarsi contro i prodotti tipici europei che vengono esportati in tutto il mondo e che hanno grande appeal sugli stessi americani.

Trump contro i prodotti tipici europei Dazi severi anche sul Made in Italy?

In particolare Trump starebbe pensando di imporre dazi punitivi fino al 100% del valore dichiarato su marchi come acqua minerale San Pellegrino, di proprietà della Nestlé, la Perrier (anch’essa controllata da Nestlé), il Roquefort con altri formaggi francesi, il foie gras e, fuori dal settore gastronomico, altre eccellenze come Vespa.

Questa idea, anche questa idea visti i precedenti che hanno coinvolto il presidente americano, sa di vendetta. Scaturisce infatti da un presunto sgarbo commerciale che l’Europa avrebbe commesso ai danni del mercato statunitense, ovvero porre il divieto all’importazione di carne di manzo americana trattata agli ormoni. Nel 2008 però l’organizzazione del commercio mondiale (Wto) diede torto agli europei e si pronunciò a favore degli americani, dichiarando illegale quel divieto almeno nella sua formulazione e applicazione troppo estensiva.

Nel 2009 dunque Washington e Bruxelles raggiunsero un compromesso che in teoria doveva porre fine alle ostilità: il divieto europeo sarebbe stato applicato in modo più selettivo e mirato, in modo da ammettere, negli scaffali dei supermercati Ue, carne di manzo proveniente da allevamenti che non somministrano ormoni. Ma qualcosa non funzionò comunque, basta pensare che l’Europa assorbe meno della metà di quanto comprano il Canada o il Messico, meno di un quarto di quel che compra il Giappone che pure è considerato protezionista. Tra i più scettici sul consumo di questa carne ci sono proprio gli italiani che, secondo un'analisi Coldiretti/IprMarketing, sono contrari al 98%. Un'ulteriore conferma tutta italiana sull'attenzione alla sicurezza alimentare, sul minor consumo di carne, sulla propensione a scegliere cibo di qualità e su quella di propendere per il consumo di alimenti made in Italy.

A “discolpa” di Donald Trump si può dire che già nel 2015 il Congresso americano ha varato una nuova legge che rende più facile e spedito l’uso di dazi punitivi come strumento di rappresaglia nelle contese commerciali. Un assist al presidente di oggi che evidentemente considera questa una delicata “contesa commerciale”.

© Riproduzione riservata