Domenica 3 aprile 2016 si apre al Museo Stefano Bardini di Firenze (via dei Renai, 37 - Ponte alle Grazie) la mostra “Appunti di stile dell’Italia a Tavola”, curata da Anna Lapini e Anna Maria Tossani (nella foto) nell’ambito delle iniziative collaterali al “Premio Italia a Tavola - Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e della ristorazione”, organizzato nel capoluogo toscano dal 2 al 3 aprile dal network Italia a Tavola insieme a Confcommercio Toscana, Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ed Ebtt (Ente Bilaterale del Turismo Toscano), con il patrocinio del Comune di Firenze.
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La mostra, che sarà visitabile fino al 30 maggio, è dedicata all’arte del ricevere declinata attraverso i secoli, le abitudini familiari e il design. Circa trenta le scenografiche “mise en place” che testimoniano ai visitatori lo stile italiano a tavola offrendo suggestivi scorci di alcuni interni familiari d’eccezione.
«Ridare valore all’ospitalità e all’arte di ricevere, in casa come in un locale pubblico - dichiara il direttore di Italia a Tavola, Alberto Lupini - è un modo per rafforzare lo stile di vita italiano. In questa logica la tavola ha da sempre un ruolo centrale perché sintetizza cultura e professioni. Dagli artigiani agli artisti, dai cuochi ai produttori di vino, dagli agricoltori ai fornitori di servizi, tutti concorrono con il loro lavoro a dare un senso alla tavola. E nel mondo la tavola italiana è oggi sinonimo di qualità, benessere e buongusto. In pratica è un simbolo di stile che si pone in alternativa alla globalizzazione che banalizza cibo, arredamento e piacere».
«Come non portare quindi - continua Alberto Lupini - delle splendide tavole in mezzo a magnifiche opere d’arte? Entrambe sono frutto della cultura e della storia italiana. Parte da qui la sfida che abbiamo lanciato insieme a Fipe e ConfCommercio, e grazie alla sensibilità del Comune di Firenze e alla cura di due donne di buon gusto come Anna Lapini e Anna Maria Tossani, perché dalla storia delle tavole imbandite possa sbocciare un nuovo Rinascimento dello stile che faccia da supporto ad una migliore qualità della vita e una crescita del turismo. Uno stile che non è comunque solo legato alla ricchezza, ma che va declinato ad ogni livello puntando sulla semplicità, contro ogni volgarità o eccesso».
![Anna Maria Tossani Anna Maria Tossani](https://www.italiaatavola.net/images/contenutiarticoli/Anna-maria-Tossani-bardini008.jpg)
La cerimonia di inaugurazione è prevista per le ore 11.30. Attesa anche Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, che taglierà il nastro insieme al presidente del consiglio regionale Eugenio Giani, alla presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, al presidente di Fipe-Confcommercio Aldo Cursano e al direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini.
Due i filoni narrativi del percorso espositivo. Uno propone un excursus storico fra arredi e servizi di sala ed è realizzato con il prezioso contributo di storiche famiglie toscane. L’altro offre invece una ricca prospettiva sui legami tra funzionalità e design nell’arco dell’ultimo secolo, passati in rassegna attraverso 22 apparecchiature disposte su una tavola di sei metri, ma idealmente “lunga cento anni”, dove trovano spazio oggetti di aziende leader, italiane e non, che ancora oggi sono icone di riferimento.
Nella sua parte più storica, la mostra dispiega alcune apparecchiature di famiglie nobili e famose della Toscana, pensate per celebrare un momento particolare della vita familiare: dalla cena di fine vendemmia nella villa aretina del conte Conte Borghini Baldovinetti de Bacci all’anniversario di nozze celebrato con le figlie in casa di Luigi e Francesca Bellini, dal pranzo di primavera nel castello dei Conti Ascanio e Letizia Guidi Calvi di Bergolo a quello in campagna dai Baroni Francesco e Donatella de' Peverelli, in città con i Principi Filippo e Giorgiana Corsini o nella villa Graziani ospiti della Contessa Maria Luisa Mels Colloredo Graziani a Vada. E, ancora, saranno visibili il servito da tè del Settecento della marchesa Francesca Albergotti di Arezzo e lo splendido set di piatti decorati in oro zecchino, creati dal designer di moda Stefano Ricci in esclusiva per Annie Feolde dell’Enoteca Pinchiorri.
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Infine, per la prima volta saranno esposte le posate di proprietà del Museo Bardini: cucchiaio, forchetta e coltello in cristallo di rocca e bronzo dorato di manifattura fiorentina dei primi del XVII secolo.
Nel complesso, uno scintillio di oggetti preziosi che ben si sposa con le opere d’arte contenute nel museo Bardini e illustra con piacevole levità la storia dell’arte di ricevere, tra porcellane finissime e maioliche decorate, cristalli, vetri lavorati a mano e decorati d’oro, tovaglie di lino, centri tavola in bronzo, candelieri d’oro, posate e caraffe d’argento. Ma anche oggetti in acciaio e legno di design modernissimo a testimoniare i cambiamenti di moda e di gusto.
E se è pur vero che nel quotidiano, assordante, parlare mediatico di cibo, cuochi e vino, raramente si pone l'attenzione alla tradizione della “tavola” intesa come gusto nell'accoglienza e nella cura del dettaglio, è certo che lo splendore di stoviglie, posate, bicchieri, tessuti preziosi e argenteria dispiegati sulle tavole del Museo Bardini non mancherà di stupire e affascinare i visitatori. L’obiettivo, in fondo, è proprio quello di far riscoprire e amare l’arte tutta italiana del ricevere. Un’arte che non vive necessariamente di sfarzo, ma ama il buon gusto e l’armonia.
La mostra si potrà visitare anche da smatphone o tablet, grazie alla brochure di presentazione, che si può scaricare
cliccando qui, o utilizzando i
QR Code riportati di seguito:
Scheda della mostraTitolo: “Appunti di stile dell’Italia a tavola. Viaggio nella storia dell’arte di ricevere”
A cura di: Anna Lapini e Anna Maria Tossani
Data: 1 aprile - 30 maggio 2016
Sede: Museo Stefano Bardini
Indirizzo:
Firenze - Via dei Renai, 37 (Ponte alle Grazie)
Telefono 055 2342427
http://museicivicifiorentini.comune.fi.it/bardini/Orario:
Lun/ven/sab/dom: 11.00-17.00
Biglietti:
Intero: € 6,00
Ridotto: € 4,50
Gratuito (fino a 18 anni; gruppi di studenti e rispettivi insegnanti; guide turistiche e interpreti; disabili e rispettivi accompagnatori; membri Icom, Icomos e Iccrom).