La battaglia contro l'olio di palma continua e sta raccogliendo molti consensi; lo dimostra la petizione lanciata da Il Fatto Alimentare che ha raggiunto le 140mila firme. Italia a Tavola invita a sostenere la petizione de Il Fatto Alimentare, schierandosi come sempre dalla parte del consumatore, in nome di una trasparenza nel settore dell'alimentazione.
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Un risultato che ha spinto le grandi catene di supermercati, come Coop, Ikea, Esselunga, Ld market, Md Discount e Carrefour a limitare o addirittura eliminare la presenza di olio di palma nei prodotti in vendita sui loro scaffali, e che sta avvicinando sempre di più altre catene di distribuzione alimentare e molte aziende del settore ad un cambiamento decisivo.
Come riporta Il Fatto Alimentare alla lista di catene di supermercati si sono aggiunte il gruppo francese di surgelati Picard, i supermercati Iper e il marchio Primia distribuito per Agorà Network da Basko, Poli, Tigros, Iperal. Senza contare che , sempre secondo i dati riportati su Il Fatto Alimentare, anche la catena di gelaterie Grom ha eliminato il grasso tropicale incriminato utilizzato per le cialde dei coni, insieme a Barilla che sostiene di avere ridotto negli ultimi 5 anni del 15% l'utilizzo dell'olio di palma.