Il Comune di Bergamo si attiva a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma con ben tre iniziative: a cominciare dalla grande cena prevista per l'ultimo giorno del mese, mercoledì 31 agosto, passando per l'intero incasso dei musei cittadini di domenica 28 fino al 10% dello stipendio del mese di agosto del sindaco Giorgio Gori e della Giunta comunale. I proventi raccolti da queste tre iniziative saranno convogliati su un unico conto corrente ad hoc, che sarà aperto nella mattinata di venerdì 26 agosto.
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Un gesto concreto quello che il Comune di Bergamo fa nei confronti degli abitanti del Reatino dopo il sisma di magnitudo 6, i cui danni hanno sconvolto paesi come Amatrice, simbolo delle conseguenze del disastro naturale. Legata ad Amatrice è l'iniziativa prevista per mercoledì 31 agosto, a partire dalle 19.30: sul Sentierone si cenerà a base di amatriciana con un contributo minimo di 10 euro per gli adulti e 5 euro per i bambini, senza bisogno di alcuna prenotazione.
Una cena solidale che vuole essere «di dimensione popolare - ha detto il sindaco Gori - come l'abbraccio delle mura: vogliamo mettere a sedere 5mila persone e in un solo giorno abbiamo già recuperato tavoli, sedie, piatti, bicchieri e posate. Abbiamo condiviso l'iniziativa con la Federazione italiana cuochi di Bergamo e con Slow Food, ci affiancano il Consorzio tutela Valcalepio e Aspan (Associazione panificatori artigiani della provincia di Bergamo)».
Altrettanto significativa e in linea con l'iniziativa nazionale è la scelta di destinare ai terremotati l'intero incasso dei musei cittadini di domenica 28 agosto: Accademia Carrara, Gamec, Museo archeologico, Museo di scienze naturali e quelli gestiti dalla Fondazione Bergamo nella storia. «Ci piacerebbe - ha spiegato Nadia Ghisalberti, assessore alla Cultura di Bergamo - che tanta gente vada nei nostri musei e dia una mano passando per la cultura. Lo stesso provvedimento è stato adottato a livello nazionale e ci accodiamo anche noi: un piccolo gesto di solidarietà e vicinanza».
Una vicinanza sia popolare che personale, se vogliamo, vista e considerata la terza iniziativa del Comune: il sindaco e gli assessori devolvono alla causa il 10% del proprio compenso del mese di agosto. «Sono le prime iniziative che abbiamo deciso - ha concluso Gori - poi nei prossimi giorni vedremo che altro si può fare. Ad ora viene sconsigliato l'invio di generi di prima necessità il quadro si definirà nei prossimi giorni: restano in pre allerta i volontari della nostra protezione civile, così come i nostri tecnici e ingegneri che già sono stati a L'Aquila e si sono resi di nuovo disponibili per la verifica statica degli edifici».