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Tipicità

L’Ordine della Rana e del Salame d’Oca di Mortara riprende le attività

Stefano Calvi
di Stefano Calvi
10 maggio 2022 | 10:16

Dopo due anni di inattività per la pandemia da Covid è tornato a riunirsi l’Ordine Lomellino della Rana e del Salame d’Oca di Mortara, tra le più storiche confraternite gastronomiche lombarde, nata nel 1994 dalla volontà di un gruppo di appassionati di tradizioni ed eccellenze tipicamente lomelline. A Mortara (Pv), all’agriturismo Manzini, il convivio che ha sancito il rilancio dell’attivo sodalizio. A fare gli onori di casa ai confratelli e agli ospiti l’attuale reggente Rodolfo Carrera con la segretaria Carla Finco e il tesoriere pro tempore Marco Carnevale Miino.

Alcuni confratelli dell'Ordine Lomellino della Rana e del Salame d'Oca di Mortara L’Ordine della Rana e del Salame d’Oca di Mortara riprende le attività

Alcuni confratelli dell'Ordine Lomellino della Rana e del Salame d'Oca di Mortara

Un patrimonio gastronomico

«Dopo la pausa forzata - ha spiegato Carrera - torniamo a fare cultura nel pieno rispetto dei nostri fini statutari che puntano alla valorizzazione e tutela di due tipici prodotti come la rana e l’oca ma anche dell’intero patrimonio enogastronomico di cui la provincia di Pavia si vanta». È stata ricordata la figura del socio fondatore e presidente del sodalizio Aldo Pollini, scomparso nel 2020 per Covid. Il reggente Carrera ha sottolineato: «A persone di spessore culturale come il compianto presidente Pollini dobbiamo il merito di un’attività che ha distinto la nostra confraternita nella ricerca, difesa e valorizzazione delle eccellenze locali».

 

Un salume "ecumenico"

Alla vedova Mary Pollini è stato consegnato un collare con le insegne dell’Ordine a ricordo dell’impegno dello scomparso presidente. Come momento culturale si sono succeduti alcuni interventi incentrati sui alcuni prodotti tipici: Franco Tolasi della Gastronomia Nicolino di Mortara ha parlato delle origini del salame d’oca nella terra lomellina come salume “ecumenico” e quindi adatto a tutte le religioni tra cui quella ebraica di stanza tra Vigevano e Mortara alla fine del XVI secolo; il risicoltore Luigi Ferraris della Cascina Alberona di Mortara ha ricostruito la genesi del tipico riso Carnaroli pavese; i rappresentanti delle confraternite ”gemelle” del Risotto, del Cotechino Magro e del Salame Varzi hanno tracciato le rispettive schede sui prodotti da loro promossi. L’Ordine della Rana e del Salame d’Oca a breve indirà l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali.

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