Oltre 700mila chilogrammi di prodotto certificato per 348.270 pezzi sul mercato, valore alla produzione di oltre 5 milioni di euro, quasi 10 milioni alla vendita. È ancora in ascesa la produzione di Finocchiona Igp.
Il
salume ha radici storiche ma solo nel 2015 ha conquistato il marchio di Indicazione geografica protetta. I dati relativi all’insacco del salume nel primo semestre 2018 sono positivi e fanno segnare la miglior performance mai registrata dal recente riconoscimento, in crescita del 4,3% rispetto ai primi sei mesi del 2017.

Ma il dato più interessante del primo semestre del 2018 riguarda il boom dei tranci confezionati sottovuoto, che registrano quasi 33mila chilogrammi di prodotto in più rispetto allo stesso periodo del 2017, con aumento del 23% per la numerosità dei pezzi: le porzioni confezionate sottovuoto conquistano così quasi il 30% del mercato, rispetto al 24% del 2017.
Resta in testa nella distribuzione il pezzo intero venduto direttamente dalle aziende produttive, che rappresenta il 52,31% del mercato. La quota dell’affettato confezionato in vaschetta, si attesta al 18,67% del totale. «I dati relativi al primo semestre - dichiara
Alessandro Iacomoni, presidente del Consorzio di tutela della Finocchiona Igp - sono davvero ottimi; il trend della Finocchiona IGP è in crescita e, da una prima analisi, il mercato estero anche extra europeo è quello che ci fa riscontrare il maggior incremento nelle vendite. Noi produttori guardiamo al futuro con grande ottimismo e siamo orgogliosi perché cresciamo continuando a mettere al primo posto la qualità del prodotto e il rispetto per il consumatore».
Alessandro Iacomoni
Con circa 260mila kg di Finocchiona Igp certificata e immessa in commercio, è Arezzo che guida la classifica delle province interessate dalla produzione di Finocchiona Igp, che da disciplinare può essere realizzata solo in Toscana.
Seguono Siena con circa 250mila kg di prodotto certificato e Firenze che contribuisce con 156mila kg di Finocchiona Igp. Più distanziate le province di Grosseto, Pisa, Lucca, Pistoia e Prato, benché facciano registrare ottimi indici di miglioramento, soprattutto nel grossetano e nel pratese.
Per informazioni:
www.finocchionaigp.it